Italia Sovrana e Popolare: «Usciamo dall’Europa»
Sarà presente anche in Valle d’Aosta la lista nazionalcomunista di Italia Sovrana e Popolare, che presenta Loredana Augusta Ronc alla Camera, 58 anni, di professione infermiera, ma attualmente sospesa perché non vaccinata, e il referente regionale del Partito Comunista Alessandro Bichini al Senato, 49 anni, ex militare ed ora dipendente civile della Difesa. Il progetto nasce da un’idea del segretario generale del Partito Comunista Marco Rizzo, e unisce 15 sigle che si definiscono “anti sistema”, tra cui Riconquistare l’Italia, Ancora Italia e Azione Civile dell’ex magistrato Antonio Ingroia. L’obiettivo principale della lista è la “Sovranità”, ovvero far uscire l’Italia fuori dalla Nato e dall’Unione Europea. Il programma è un chiaro esempio di “nazionalismo di sinistra”, una novità assoluta per il panorama politico italiano. Per quanto riguarda la politica estera, i candidati intendono riprendere i rapporti con la Russia interrompendo subito l’invio di armi all’Ucraina. La lista propone anche una politica economica espansiva, con una programmazione industriale e la nazionalizzazione dei settori strategici. Nessun obbligo vaccinale, no al green pass, attivazione di piani di medicina territoriale e di prossimità, e ristrutturazione generale della sanità pubblica con il blocco di ogni privatizzazione nella sanità. Sul lavoro Italia Sovrana e Popolare punta alla “piena occupazione”, con l’azzeramento di tutta la legislazione relativa alla precarizzazione, il salario minimo a 1.200 euro al mese, il ripristino dell’articolo 18, e una nuova scala mobile per la salvaguardia dei salari. Riguardo alle pensioni, abrogazione della legge Fornero e assegno minimo a 1.000 euro al mese per gli invalidi. Italia Sovrana e Popolare propone anche un piano straordinario per la costruzione di case popolari. Non manca un richiamo alla lotta di classe, con tassazione alle multinazionali che vogliono investire o restare nel nostro paese. Lotta alla mafia e alla corruzione, fine del segreto di Stato sulla “stagione delle stragi” e sulle responsabilità interne ed internazionali nella “strategia della tensione” durante gli anni Settanta, e riforma organica e popolare della giustizia. In merito all’ambiente, Italia Sovrana e Popolare propone un piano strutturale di investimenti pubblici per la tutela del territorio e per lo sviluppo dell’indipendenza energetica. «Vogliamo lanciare un segnale che anche in Valle d’Aosta c’è una lista che lotta contro il sistema che ci viene imposto dai poteri forti come Nato, Unione Europea, Organizzazione mondiale della sanità, finanza e multinazionali. - afferma Alessandro Bichini, candidato al Senato - Il nostro obiettivo principale è il ritorno alla sovranità monetaria e la nazionalizzazione della Banca d’Italia e di altri settori strategici». Italia Sovrana e Popolare si dichiara assolutamente autonomista e Alessandro Bichini commenta: «La nostra regione per ragioni storiche e geografiche deve avere una propria autonomia decisionale sia in campo economico che politico, e la gestione delle risorse del territorio valdostano deve essere attuata dal governo valdostano in modo autonomo e indipendente». In merito alle accuse secondo cui la lista avrebbe abbracciato un movimento di estrema destra, Alessandro Bichini si giustifica così: «La nostra coalizione comprende tutti i partiti e i comitati che in Italia rappresentano il “dissenso”. Indipendentemente dal credo politico, tutte queste organizzazioni hanno in comune lo stesso nemico, ovvero il sistema dei poteri forti, e anche lo stesso obiettivo, che è quello di tornare ad essere un Paese libero da sudditanze, da vincoli e imposizioni. L’identificazione in queste idee è la forza che ci tiene uniti e che vogliamo trasmettere a tutti gli italiani».