Issogne, il ritorno dell’Alpino caduto

Issogne, il ritorno dell’Alpino caduto
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Riposerà a Issogne Giovanni Valente Borettaz, alpino deceduto sul fronte greco-albanese il 30 marzo 1941 e le cui spoglie erano conservate nel Sacrario militare dei Caduti d'Oltremare a Bari. Domani, domenica, durante una solenne cerimonia, i suoi resti saranno tumulati nel cimitero di Issogne coronando un’iniziativa fortemente voluta dalla famiglia, che ha trovato la collaborazione dell’Amministrazione comunale. «Abbiamo immediatamente prestato attenzione all’iniziativa dei familiari del nostro concittadino caduto durante il secondo conflitto mondiale e dato il nostro contributo per rendere possibile il progetto. - dichiara Patrick Thuegaz, sindaco di Issogne - I resti di Giovanni Borettaz troveranno dimora in una nuova ala del cimitero dedicata a militari e civili che hanno perso la vita in tutte le guerre». Giovanni Borettaz è morto a seguito delle ferite subite in battaglia nella cittadina albanese di Berat, obiettivo strategico che le truppe greche volevano conquistare per aprirsi la strada verso il porto di Durazzo.

Il Sindaco, la sua vice Cinzia Dublanc e l’assessora Tania Pinet hanno accompagnato a loro spese, nei giorni scorsi, i familiari dell’alpino a Bari per le operazioni di esumazione dei resti nel monumentale sacrario pugliese che ospita circa 75.000 militari italiani, di cui 40.000 ignoti, caduti in terra straniera nel secondo conflitto mondiale.

Oggi, sabato, alle 23 è previsto l’arrivo delle spoglie al cimitero di Issogne. Domani, domenica, dalle 10 alle 12, in occasione della Commemorazione dei Caduti in guerra e della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate verrà allestita all’interno del cimitero comunale la camera ardente aperta a chiunque vorrà rendere omaggio all’Alpino. Alle 14 si terrà la cerimonia di inaugurazione della tomba dedicata ai Caduti di tutte le guerre, dove riposerà Giovanni Borettaz. All’iniziativa parteciperà anche il presidente della Regione Renzo Testolin. «È la forza della memoria e dei legami famigliari che caratterizza questo importante momento, grazie alla tenacia e all’amore della nipote Fiorella Pace che ha fortemente voluto che il nonno potesse finalmente tornare a casa. - dice Renzo Testolin - Un ringraziamento va, inoltre, al Comune di Issogne e al suo Sindaco per aver reso possibile questo ritorno e per aver deciso di dedicare una parte del cimitero a coloro che hanno sacrificato la loro vita in guerra».

La giornata di domenica proseguirà alle 16 nel salone polivalente con la presentazione del libro “Il dovere e il ricordo. Testimonianze di ex combattenti valdostani e dei loro famigliari”; interverrà l’autore Umberto Mattone.

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