Iscrizioni, fa il pieno il GARA del Manzetti «Potremo avviare una nuova classe prima»
Chiuse le iscrizioni al primo anno delle scuole superiori, si fanno i conti con le classi da avviare per l’anno scolastico 2023-2024 e prende il volo anche l’ultimo nato fra i corsi professionali proposti dalla scuola valdostana: si chiama GARA, cioè «Gestione delle acque e risanamento ambientale», e forma esperti che, al termine dei 5 anni, potranno scegliere il mondo del lavoro o di proseguire con corsi universitari come Ingegneria Ambientale, Scienze Geologiche o Ambientali, ma anche Biologia o Biotecnologie.
«Possiamo dire fin da ora che l’anno prossimo potremo avviare una nuova classe prima perché gli iscritti sono 22. - annuncia la dirigente scolastica Sonia D’Auria, in reggenza all’Isit Manzetti, all’interno del quale trova posto il GARA - A giugno chiuderemo il primo biennio, con la certificazione delle competenze, di un corso che nel panorama della scuola italiana prima non c’era. In una istituzione come il Manzetti, che negli anni ha formato geometri e ragionieri e più di recente ha aggiunto gli informatici, vedere che c'è un'attenzione all'ambiente è qualcosa di particolare, soprattutto perché siamo in Valle d'Aosta dove stiamo percependo quotidianamente i problemi del cambiamento climatico, che qualcuno in maniera forse ignorante continua a sostenere che non esistono».
In un momento in cui concetti come transizione ecologica, siccità, risanamento ambientale sono tra le priorità da risolvere, la Valle d’Aosta si tiene al passo con le esigenze del territorio, garantendo anche a livello regionale futuri esperti di una delle sue ricchezze maggiori, l’acqua.
«Poter avviare 3 classi per noi è un bel traguardo - continua la dirigente scolastica - perché significa che come indirizzo ha un suo successo e un suo perché. In Italia ci sono altri 14 istituti così il nostro è il quindicesimo. Abbiamo già preso contatti anche con l'istituto di Torino per poter fare un accordo di rete per lo scambio delle buone pratiche, per fare in modo che i docenti possano confrontarsi in modo professionale e arricchire il loro percorso».
I giovani e le famiglie valdostane hanno quindi deciso di dare fiducia ad un indirizzo così innovativo, che offre loro una formazione che li renderà professionisti appetibili per gli enti e le aziende che si occupano di ambiente, di acqua, di gestione del rischio idrogeologico.
«Con le nuove iscrizioni possiamo dare continuità al percorso. - conclude la dirigente Sonia D’Auria - Nel triennio le ore di laboratorio assumono un volume importante e questo è l’aspetto che rende un indirizzo professionale attraente, perché i ragazzi fanno cose concrete e toccano con mano le loro possibili professioni future. Stiamo progettando nuovi laboratori, come quello di microbiologia, che sarà specifico per gli studenti del GARA».