Investimenti per la Casa da gioco, convocati in Regione i vertici del Casinò di Saint-Vincent e della Finaosta
"Una delle principali partecipate non può essere oggetto di attenzione della stampa e non degli organi competenti dell'azionista". A dirlo in apertura della seduta di mercoledì scorso, 22 novembre, del Consiglio Valle, parlando a nome dei gruppi di minoranza, è il capogruppo del Rassemblement valdôtain, Stefano Aggravi, dopo le notizie secondo cui servirebbero 40 milioni di euro per nuovi lavori sul Casinò di Saint-Vincent e sul vicino Grand Hotel Billia.
La seduta del Consiglio Valle è iniziata con una sospensione per una riunione dei gruppi di minoranza, chiesta dal consigliere del gruppo misto, Claudio Restano, per un confronto sul tema. Alla ripresa dei lavori, parlando a nome dei gruppi di minoranza, Stefano Aggravi ha chiesto la convocazione della quarta commissione per l'audizione dell'amministratore unico della Casa da gioco, Rodolfo Buat, e dei vertici della Finaosta, la finanziaria regionale, che ha affidato a "Ernst&Young", una della maggiori società di revisione, la consulenza sul futuro della casa da gioco: "Se questo ci viene consentito andiamo avanti altrimenti valuteremo che cosa fare", ha detto.
Dopo una seconda sospensione per una riunione della maggioranza, l'impegno a convocare l'audizione è stato preso dal presidente della quarta commissione, Roberto Rosaire, che ha affermato che sarà programmata un'apposita seduta in cui saranno ascoltati i vertici della Casino de la Vallée e della Finaosta.