Inverno vero, con le temperature rigide E nelle scuole le aule restano al freddo

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«Nel complesso scolastico ISILTeP di Verrès sono presenti due caldaie a gas per il riscaldamento della struttura. Queste ultime sono datate e, nell'attesa dell'intervento più organico sugli impianti tecnologici, già in programmazione, si sta procedendo a una manutenzione continuativa e quotidiana per la difficoltà di reperire le componenti sostitutive danneggiate. Al momento è necessario garantire un monitoraggio quotidiano dell'impianto per poterne garantire il funzionamento precario». Lo spiega l'assessore regionale alle Opere pubbliche Carlo Marzi, dopo che lunedì alcuni studenti del polo scolastico della Bassa Valle sono rientrati a casa prima dell'orario di fine lezioni per le aule troppo fredde. Molti ragazzi si sono riuniti al piano terra dell'edificio per protestare. «Stiamo valutando - prosegue Carlo Marzi - di reperire una caldaia sostitutiva, verificando anche la disponibilità di eventuali caldaie poco utilizzate interne all'amministrazione».

Nel progetto per la sostituzione degli impianti tecnologici «è prevista anche la sostituzione delle unità di trattamento aria per risolvere definitivamente il problema», prosegue l'assessore, mentre gli altri problemi segnalati relativi a porte e finestre «sono dovuti ad un utilizzo non adeguato delle stesse» e «i lavori di sostituzione delle maniglie delle porte sono già stati affidati e verranno a breve eseguiti». Risolti invece i problemi all'impianto di riscaldamento riscontrati lunedì al liceo scientifico e linguistico Bérard di Aosta, dove dalla mattina dimartedì gli alunni sono tornati in classe. L'Assessore fa sapere che tutto è tornato funzionante: la situazione è monitorata dai tecnici che hanno effettuato dei controlli anche sulle pompe di calore ed elaboreranno il relativo resoconto.

Non solo all'Isiltep di Verrès e al Liceo scientifico Bérard di Aosta: lunedì 23 gennaio erano fredde anche le aule della scuola media di Pont Suaz, a Charvensod (Istituzione scolastica Monte Emilius 3).

Martedì, riferisce la sovraintendente agli studi Marina Fey, la situazione è tornata alla normalità: «La scuola non è mai stata chiusa.

Al mattino le temperature erano basse, attorno ai 14 gradi, a causa di un guasto alla caldaia. Ai genitori è stato detto che avrebbero potuto andare a prendere i propri figli, ma alcuni ragazzi sono rimasti. Dopo l'intervento tecnico le temperature hanno iniziato ad alzarsi, verso le 11.30-12, tornando poi a essere adeguate».

All'Isiltep di Verrès, dove gli studenti hanno protestato per il freddo, «il dirigente scolastico - spiega Marina Fey - ha incontrato gli studenti e ha mandato una comunicazione anche alle famiglie: alcune classi avevano una temperatura più bassa rispetto a quella prevista. Ora faranno una mappatura delle temperature e qualora ci fossero dei locali con temperature basse cercheranno di spostare queste classi».

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