Inventare un cocktail con protagonista il génépy La vincitrice è Chiara Cermelli del Bar Donnas
Con le sue note erbacee, speziate, agrumate il génépy incuriosisce i turisti e chi non lo conosce ancora. Anzi, da oggi il liquore valdostano per eccellenza entra di diritto nel mondo dei cocktail, grazie al concorso “L’aperitivo valdostano”, che ne fa ingrediente d’onore delle ricette in gara. «L’idea è nata da una chiacchierata con Fulvio Calvetti della distilleria Alpe di Hône. - racconta Renzo Bussi, fiduciario di Aibes VdA - Si parlava della diffusione di alcuni cocktail rispetto ad altri e quanto questo abbia cambiato il consumo del prodotto all'interno del miscelato (vedi Aperol e Gin). Abbiamo così pensato di lanciare un concorso per promuovere la miscelazione con il génépy e individuare il cocktail su cui basare la campagna pubblicitaria di tutto il progetto». Sono state coinvolte le aziende Alpe, Saint Roch, Vertosan, La Valdôtaine, Cortese e Savio e le associazioni Aibes 1949 e Abi Professional per l’organizzazione, con il supporto diretto del presidente nazionale di Abi Professional Bernardo Ferro e di Giovanni Chiarella consigliere nazionale Aibes e Luigi Macrì socio Aibes.
Il concorso prevedeva l’invio di ricette di cocktail che avessero 3 caratteristiche principali: contenere almeno 3 cl di génépy, essere di facile replicabilità, non superare i 15 gradi alcolici. Le ricette inviate da tutta Italia sono state quasi 60 e ne sono state selezionate 12 dalla commissione composta da Renzo Bussi (fiduciario Aibes Valle d’Aosta), Bernardo Ferro (presidente nazionale Abi Professional), Giovanni Chiarella (consigliere nazionale Aibes) e Luigi Macrì (socio Aibes). In palio sono stati messo un buono per una cena-degustazione da 5 portate al ristorante di Paolo Griffa, testimonial del progetto "L'Aperitivo Valdostano" e ingressi al QC Terme di Pré-Saint-Didier.
La finalissima, con premiazione, si è svolta mercoledì scorso, 3 luglio, al Lidò di Sarre, decretando il podio e i 3 migliori cocktail a base di génépy. Al primo posto, Chiara Cermelli, del Bar Donnas - Da Vallet di Donnas, che ha proposto Valdomex realizzato con 4 cl di genepy, 1 di tequila blanco, 1 di succo di lime, 0,5 di zucchero bianco liquido, 5 cl di tonica con aroma di cedro Tassoni. Al secondo posto Artem Cherepyskyy, dell’Artis di Aosta, ha creato La Plaine, con 3 cl di genepy, 2 cl di bitter, 1 di liquore al pino mugo, 5 di succo di mela e 9 di prosecco. Gionata Repetti, dell’Aris Café di Piacenza, è l’unico selezionato non valdostano. Nel suo Pai Pai ci sono 5 cl di génépy, 2 di ratafià La Valdôtaine, 1 di lime spremuto e 10 cl di soda al pompelmo Three Cents.