Introd, trattativa per salvare il calendario degli eventi estivi
Un nuovo capitolo della vicenda del Castello di Introd agita la comunità locale. Nelle scorse settimane attraverso una comunicazione ufficiale i proprietari, la famiglia Caracciolo di Brienza, hanno reso nota all'Amministrazione comunale l'intenzione di procedere alla revoca del comodato che consente al Comune di poter utilizzare alcune delle parti interne del Castello e il parco. Il comodato fu stipulato nel 2006 e successivamente integrato nel 2017 con scadenza naturale nel 2025. La comunicazione inoltrata dalla proprietà mette seriamente a rischio le manifestazioni in calendario per la ormai imminente stagione estiva e che dovrebbero venire ospitate nella prestigiosa dimora: eventi, apertura al pubblico e matrimoni. Come si può immaginare con un inevitabile danno per l'Amministrazione comunale di Introd oltre che per la Fondation Grand Paradis che gestisce direttamente - tramite convenzione con il Comune - l'apertura al pubblico. Cautela e soprattutto prudenza a Introd: «Come Amministrazione - dice il sindaco Vittorio Anglesio - abbiamo proceduto con delibera di Giunta ad affidare all'avvocato Gianni Maria Saracco la nostra difesa che fa seguito alla comunicazione della volontà di revoca del comodato da parte dei proprietari. Speriamo di poter arrivare a una logica conclusione senza dover andare in giudizio. Non vogliamo fare polemiche e tanto meno andare allo scontro. - conclude Vittorio Anglesio - Ci siamo limitati a un provvedimento della Giunta con il quale abbiamo conferito incaricato l'avvocato di difendere gli interessi del Comune sperando, lo sottolineo nuovamente, di poter arrivare a un accordo ragionevole per tutti. Abbiamo l'intera estate programmata con eventi di straordinaria importanza, su tutti il Gran Paradiso Film Festival. Non poter procedere con quanto programmato porterebbe un danno enorme a livello di immagine ma non solo». Preoccupazione ma anche cauto ottimismo da parte di Corrado Jordan presidente di Fondation Grand Paradis: «Ovviamente siamo preoccupati per quanto sta avvenendo e seguiamo l'evolversi degli eventi. Siamo in fase di ultimazione in merito alla organizzazione delle attività per il periodo estivo e in qualche modo dobbiamo, abbiamo bisogno della disponibilità della struttura. Per il mese corrente di maggio - continua Corrado Jordan - l'accordo che è stato a suo tempo stipulato tra la proprietà e il Comune ha permesso di realizzare gli eventi. Ora siamo in attesa di sapere come proseguire. Siamo però fiduciosi - conclude il Presidente di Fondation Grand Paradis - perché l'Amministrazione regionale sta trattando direttamente con la proprietà al fine di riuscire in qualche modo a trovare la soluzione migliore per l'utilizzo della struttura e poi vedremo per il futuro».