Intervento su un tumore cerebrale con l’impianto di una protesi al titanio

Intervento su un tumore cerebrale con l’impianto di una protesi al titanio
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L’équipe di Neurochirurgia dell’Ospedale “Parini” di Aosta, diretta dal dottor Federico Pretti, ha effettuato un intervento ad elevatissima complessità tecnica su una donna affetta da una rara forma di tumore cerebrale che la stava portando alla cecità. Ora le condizioni generali della paziente sono buone. L’intervento, lungo e molto complesso, è durato oltre 8 ore, con la partecipazione di 2 équipe, neurochirurgica e maxillo-facciale. «Siamo riusciti a ottenere un risultato che considero eccellente: abbiamo rimosso il tumore e decompresso il nervo ottico, con il netto miglioramento della vista e un ottimo risultato estetico. - spiega il dottor Federico Pretti, responsabile della Struttura di Neurochirurgia dell’Ospedale “Parini” di Aosta - Questo intervento ha anche richiesto l’utilizzo delle tecnologie all’avanguardia di cui siamo dotati in Ospedale e il coinvolgimento di un’équipe multidisciplinare altamente qualificata. Grazie all’impiego di software di ultima generazione in grado di fondere le immagini Tac e risonanza magnetica e creare ricostruzioni in 3D della corretta anatomia, abbiamo calcolato e pianificato l’entità dell’asportazione e realizzato su misura una innovativa protesi in titanio in grado di ripristinare perfettamente l’armonica anatomia della paziente».

La paziente è stata dimessa dopo circa 7 giorni di ricovero e attualmente è seguita per i consueti controlli clinici multidisciplinari e radiologici di follow-up.

Il dottor Pretti è entrato in Usl quest’anno, imprimendo un forte impulso all’attività chirurgica di questo particolare settore. Il reparto era a rischio chiusura per carenza di specialisti e ora è tornato ad avere un organico che dà serenità. Da gennaio 2024 ad oggi la Struttura di Neurochirurgia ha effettuato 120 procedure chirurgiche, sia programmate sia in urgenza/emergenza, 90 da giugno a dicembre, con un incremento dell’attività chirurgica di circa il 50% rispetto al 2023.

E’ inoltre cresciuta la complessità delle patologie trattate, sia cranio-encefalica sia spinale. Il dottor Federico Pretti, 47 anni, piemontese di origine, ma cresciuto tra le montagne di Courmayeur, ha deciso di tornare in Valle con un bagaglio professionale importante: dopo la specialità in Neurochirurgia all’Ospedale Universitario Molinette, ha lavorato alla Neurochirurgia pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino e poi al Giovanni Bosco di Torino. Dal 2015 al 2018 ha ottenuto un master e diploma interuniversitario in Francia sulla patologia della colonna vertebrale con fellowship nei più importanti centri di chirurgia vertebrale francesi. «Ho colto immediatamente l’occasione di un concorso in Valle d’Aosta e l’incarico di responsabile della Struttura Neurochirurgia. - conclude Federico Pretti - Sempre legato affettivamente ai luoghi della mia infanzia e adolescenza, appassionato e maestro di sci, non appena vi è stata l’opportunità, ho ritenuto doveroso e stimolante lavorare nell’Ospedale di Aosta e ritornare così tra le montagne che amo, per portare la mia esperienza e la mia crescita professionale al servizio della Valle».

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