Interreg Italia-Svizzera Approvato il programma

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Si è svolto lunedì scorso, 28 marzo, l’incontro del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera, riunitosi con l’obiettivo di validare la proposta di programma da trasmettere ai servizi della Commissione europea per il futuro strumento Interreg, che finanzierà la cooperazione tra i soggetti italiani e svizzeri fino al 2027.

Il Comitato ha approvato una strategia che prevede 7 assi di intervento, a valere sui quali sarà possibile, nei mesi a venire, presentare proposte progettuali nell’ambito dei seguenti obiettivi specifici: Innovazione e introduzione di tecnologie avanzate, cui saranno dedicati circa 13 milioni di euro di finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR); Adattamento ai cambiamenti climatici (11,5 milioni circa); Riduzione dell'inquinamento, protezione della natura e della biodiversità (poco più di 9 milioni); Integrazione delle reti di trasporto e rafforzamento della mobilità intermodale e sostenibile (10 milioni circa); Parità di accesso all’assistenza sanitaria (oltre 7,5 milioni); Rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile (oltre 19 milioni); Miglioramento dell'efficienza dell'ammirazione pubblica (oltre 6 milioni). Ai finanziamenti del FESR si aggiungeranno quelli del fondo di rotazione dello stato italiano e i contributi della Confederazione elvetica.

Novità di questo periodo di programmazione è la sperimentazione dei «progetti su piccola scala», operazioni semplificate a budget ridotto con i quali si intende ampliare il numero di beneficiari dei progetti, includendo categorie precedentemente non coinvolte e che potranno dare nuovi stimoli alla cooperazione transfrontaliera. Ai progetti su piccola scala saranno garantiti finanziamenti per circa 2 milioni di euro.

L’assessore regionale alle Societò partecipate, Luciano Caveri, ha partecipato ai lavori in qualità di membro del Comitato di sorveglianza per la Regione Valle d’Aosta: «Sono molto soddisfatto del lavoro svolto fino a qui, esprimo pieno consenso alle decisioni assunte nel corso dell’incontro e auspico che si possa altresì avviare un tavolo politico per concertare strategie, interventi e iniziative transfrontaliere da effettuare con il supporto di questo nuovo Programma».

La bozza è stata depositata presso la Direzione generale per le politiche regionali della Commissione europea, che procederà ad avviare una consultazione con i servizi tecnici delle altre Direzioni generali per l’analisi del documento strategico. Nel frattempo il Programma ha anche avviato, come da obbligo regolamentare, il procedimento di valutazione ambientale strategica delle attività previste.

Il tavolo ha analizzato le possibilità tecniche per impegnare le ultime risorse ancora disponibili della programmazione 2014-2020, decidendo, tra l’altro, l’apertura nei prossimi giorni di un quarto bando per progetti, per finanziare attività aggiuntive per operazioni già programmate.

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