Insulti alla Finanza e a Mattarella Indagati deputata e manifestante
La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo per la manifestazione di sabato 24 aprile scorso in piazza Chanoux ad Aosta contro le misure restrittive imposte dalla pandemia da Covid-19 e, in particolare, per l'abolizione della Didattica a distanza nelle scuole. Gli indagati sono 2: la deputata Sara Cunial - ex Movimento 5 Stelle, oggi gruppo misto - e Luca Vesan, promotore dell'evento. Lei è inquisita per rifiuto a fornire le generalità, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, lui per aver offeso l'onore e il prestigio del Presidente della Repubblica e per vilipendio nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Sanità. Secondo gli inquirenti, la deputata Sara Cunial, insieme ad altre persone, si trovava davanti ad una birreria in via Gramsci e, quando i militari della Guardia di Finanza le hanno chiesto di sciogliere l'assembramento, ha iniziato a inveire contro di loro, rivendicando l'immunità parlamentare e rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Luca Vesan, invece, è accusato di aver rivolto insulti e frasi offensive verso gli esponenti del Governo dal palco della manifestazione.
Nei prossimi giorni, inoltre, saranno notificate le sanzioni ai manifestanti scesi in piazza ad Aosta sabato 24 aprile, nel pomeriggio di sabato 1° maggio e nella serata di sabato 8 maggio per protestare contro le misure restrittive introdotte a causa del Covid-19. La Digos della Questura sta completando l'identificazione dei soggetti presenti in piazza Chanoux - tra 50 e 100 persone - che hanno violato alcune norme in materia di salute pubblica. La multa prevista è di 400 euro. I 24 manifestanti che sono scesi in piazza Chanoux alle 22 di sabato scorso, 8 maggio, contro il coprifuoco, invece, hanno già ricevuto la multa da parte della Polizia. L’iniziativa "Il sabato del villaggio - verbali e vinello" era promossa dal Comitato valdostano per la tutela dei diritti umani e costituzionali, già organizzatore della manifestazione di sabato 24 aprile, che ha sostenuto anche quella dei musicisti del 1° maggio.
Senza mascherina, i partecipanti si sono presentati in una piazza deserta, dove c'erano 4 pattuglie di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo forestale della Valle d'Aosta, oltre agli agenti della Digos che sono stati sempre in contatto telefonico con il Questore. Complessivamente erano presenti una ventina di agenti, a cui si sono aggiunti gli equipaggi di altre 2 volanti, una della Polizia ed una dei Carabinieri, che facevano la spola tra le caserme per supportare il lavoro dei colleghi, dato che i verbali andavano compilati manualmente in triplice copia e, a un certo punto, è finita la carta.
Ai manifestanti sono state chieste le motivazioni per le quali erano in piazza, poi sono stati invitati a tornare a casa e quindi sanzionati. «Abbiamo necessità di vederci, di confrontarci, di uscire adesso. - ha risposto una delle manifestanti - Per noi il motivo di stare qui è valido, sono le leggi che sono sbagliate». Quasi tutti si sono seduti per terra e Luca Vesan ha dichiarato che «Sono qui in qualità di libero cittadino, parliamo di un circolo letterario che abbiamo deciso di fare la manifestazione a quest'ora proprio per violare il coprifuoco, che non rispetta la Costituzione».