Insegnanti valdostani in Finlandia: “Tanti spunti interessanti”
I piani per l’internazionalizzazione, richiesti lo scorso anno scolastico ad ogni scuola dall’Assessorato dell’Istruzione, e i progetti per la mobilità cominciano ad evidenziare le potenzialità dei progetti Erasmus+. Non solo gli studenti ma anche i docenti possono partecipare a viaggi all’estero, per migliorare la propria formazione e confrontarsi con altre realtà europee. Sono partiti venerdì 2 e domenica 4 settembre e rientrano oggi, sabato 10, quattordici insegnanti che hanno visitato diverse tipologie di scuole in Finlandia. Sono Maria Antonietta Ragone, Caterina Staffieri, Gianpaolo Ducly, Martina Sotgiu, Gabriella Patacchini dell’istituzione scolastica “Emile Lexert” di Aosta, con la loro dirigente scolastica Cristiana Marchesini; Ludovica Borre, Cristina Carnevaletti e Lea Cerise della Grand Combin di Gignod, con la loro dirigente scolastica Emanuela Bobbio; Nicole Notari, Claudia Thiebat, Rosy Thiebat e Clara Lago della “Luigi Barone” di Verrès. Da Orivesi, cittadina dell’interno, a sud della Finlandia, si sono spostati per visitare alcune scuole del paese, dalle materne alle superiori, tra cui alcune realtà innovative, come la scuola nella foresta e quelle con ambienti didattici aperti.
«Ci siamo relazionati con la Municipalità di Orivesi, che coordina scuole grandi come possono essere quelle di Aosta ma anche realtà molto piccole. - spiega la referente del progetto Lara Arvat, docente distaccata all’Ufficio supporto autonomia scolastica della Sovraintendenza agli studi - L’esperienza finlandese è molto forte nel sistema dagli 0 ai 6 anni, dal momento che inseriscono i bambini già in età precocissima nel sistema educativo. Questo è decisamente innovativo e ci sono quindi spunti di osservazione interessanti. La collaborazione proseguirà attraverso progetti sulla sostenibilità ambientale, che è una delle azioni che l’Unione europea prevede nei suoi programmi di finanziamento».