Inizia la 25esima edizione del Cervino CineMountain
Oggi sabato 6 agosto prende il via la 25esima edizione del Cervino CineMountain, con appuntamenti ed eventi fino a sabato 13 agosto a Breuil-Cervinia e Valtournenche, ma anche a Chamois e La Magdeleine. Sarà una festa per la montagna e i suoi protagonisti, con un programma e una selezione cinematografica che mettono al centro le Terre alte del mondo come punto di osservazione privilegiato sui grandi temi dell'attualità, a partire dal cambiamento climatico, ma anche palcoscenico di grandi e intramontabili imprese, di esperienze segnanti tra sogno e ossessione.
Come ogni anno, il Festival assegnerà gli Oscar del cinema di montagna, i Grand Prix des Festival Conseil de la Vallée, oltre ai premi del Concorso internazionale che quest'anno vede il ritorno del Premio Film Commission e una nuovissima sezione - Sport&Adrenaline - che raccoglie pellicole dedicate a sport estremi, più spettacolari e meno narrativi, non prodotti tradizionalmente cinematografici ma di spessore diverso.
Proverà a mescolare le arti questa 25esima edizione, introducendo nuove forme visive come la realtà virtuale, affiancando musica e performance audiovisive, cinema, mostre e show-cooking, raccontando la montagna con nuovi linguaggi come il fumetto. Tanti gli ospiti, gli "amici", che si alterneranno tra matinée, serate evento e presentazione dei film in concorso e fuori nel ricchissimo programma. Al centro non solo l'attualità ma anche i grandi eventi sportivi che l'Italia si prepara ad accogliere, come la Coppa del mondo di sci alpino, che animerà Breuil-Cervinia e Zermatt a ottobre e novembre.
L'inaugurazione della 25esima edizione del Cervino CineMountain film festival (diretto da Luisa Montrosset e Luca Bich) è oggi sabato 6 agosto alle 18 nella piazzetta delle Guide di Valtournenche, con un compleanno speciale: i 90 anni di una leggenda vivente dell'alpinismo mondiale, maestro del cinema e della fotografia di montagna, carissimo amico del festival, al quale è dedicata anche l'immagine ufficiale di quest'anno. È Kurt Diemberg. Nella piazzetta delle guide si riuniscono gli amici alpinisti, provenienti da tutto il mondo: Silvio Mondinelli, Matteo Della Bordella, Patrick Gabarrou, Alessandro Gogna, Ezio Marlier, Roberto Mantovani e, in collegamento telefonico, Simone Moro.
Domani domenica 7 agosto alle 11 a Breuil-Cervinia
«Senza posa-Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa» e inaugurazione della mostra del Club Alpino Italiano. Nel 1954 fu l’occhio in camera durante la spedizione del CAI all conquista del K2. Ma chi era Mario Fantin, il regista e alpinista morto suicida a Bologna nel 1980? Infaticabile e invisibile dietro la cinepresa, riuscì a immortalare l’impresa e gli uomini che la compirono. La mostra “Senza Posa” oggi lo celebra, presentando al pubblico, per la prima volta, il taccuino inedito in cui il bolognese appuntò le proprie note tecniche sulla realizzazione del futuro film Italia K2. Il percorso espositivo ne racconta la vita attraverso pannelli esplicativi, una tenda che simboleggia la difficoltà del suo lavoro durante la spedizione, alcuni leggii autoportanti e autoilluminati che riproducono i “suoni del K2”, le pagine del taccuino, tutto realizzato soltanto con materiali naturali.
Alle 21 al Centro Congressi Valtournenche «Dall’alpinismo eroico». Il giornalista sportivo, autore di film e libri dedicati alle imprese sulle vette del mondo, insieme al regista, sceneggiatore e produttore Mauro Bartoli, ripercorreranno la vita e le traiettorie esistenziali di alcuni dei principali protagonisti della storia dell’alpinismo italiano, chi davanti alla macchina da presa - come x Messner e Walter Bonatti - e chi dietro, come il cineasta bolognese Mario Fantin, che filmò la spedizione italiana al K2 nel 1954.
Lunedì 8 agosto alle 18 nella Piazzetta delle Guide di Valtournenche «We are the champions», il Festival celebra la prima gara transfrontaliera nella storia della Coppa del Mondo di Sci, la Matterhorn Cervino Speed Opening, che si svolgerà quest’autunno sulla pista «Gran Becca» - con partenza dalla Gobba di Rollin, in Svizzera, ed arrivo sopra Cervinia, a Laghi Cime Bianche, in Italia - Coppa del Mondo di sci alpino Cervinia Zermatt.
Alle 21 al Centro Congressi di Valtournenche la speciale proiezione di «Streif-Una discesa infernale» il film del regista ed ex atleta Gerald Salmina, un omaggio alle emozioni di quello che è considerato il tempio dello sci, la pista di Kitzbuel.
Martedì 9 agosto dalle 21 al Centro Congressi di Valtournenche doppio evento, in collaborazione con Montura: «La linea del deserto», il film di Cristophe Cassel in Anteprima Internazionale al Festival, che racconta l’incredibile impresa di Max Calderan entrato nella storia delle esplorazioni nel 2020 per essere stato la prima persona ad attraversare il deserto di sabbia più grande al mondo, il Rub’ al Khali dell’Arabia Saudita.
E dai deserti il viaggio proseguirà sul Cervino con la proiezione di «Sarabanda a fil di cielo», realizzato da Gian Luca Rossi, responsabile programmazione cinematografica del Festival, e dal direttore Luca Bich.
Mercoledì 10 dalle 11 in via Carrel a Breuil-Cervinia «Food Sound System»: una consolle, un piano da cucina, fornelli e vinili con Donpasta, all’anagrafe Daniele Di Michele, dj, economista, appassionato di gastronomia, segnalato dal New York Times.
Giovedì 11 alle 11 nella Piazzetta delle Guide di Valtournenche la conferenza «L’aratura verticale - Quale futuro per l’agricoltura in media e alta montagna» e alle 21 al Centro Congressi di Valtournenche «Alla ricerca del ghiaccio perduto», con Kurt Diemberger, François Cazzanelli, Christophe Profit, Luca Mercalli e Oliviero Gobbi.