Inizia l’Eccellenza, domenica l’Aygreville sfida il Borgaro
Parte domani, domenica 11 aprile, il “nuovo” campionato di Eccellenza dopo una sosta forzata di oltre 5 mesi causa pandemia. Il format prevede gironi a 10 squadre con una sola promozione diretta in serie D e nessuna retrocessione. L'Aygreville è stata inserita nel girone A dove si giocheranno gare di sola andata. Dopo aver chiuso nei piani alti della classifica la prima parte di stagione, poi annullata dalla Federazione, le Aquile saranno chiamate a confermarsi e anche se la concorrenza è sicuramente di alto livello.
Il primo impegno per i ragazzi di Matteo Pasteris è per domani alle 15 - arbitro Pedrini di Reggio Emilia - quando al Matteo Righi di Borgaro Torinese affronteranno i padroni di casa del Borgaro.
“Finalmente torniamo in campo - dice il tecnico Matteo Pasteris - ed è l'inizio, si spera, di una nuova normalità. Il Borgaro non lo abbiamo affrontato nella prima parte di stagione ma sappiamo che ha cambiato allenatore: è una squadra molto aggressiva votata al gioco offensivo e si preannuncia una bella partita. Noi come sempre cercheremo di mettere in campo i nostri principi e le nostre idee di gioco. Da circa 3 settimane ci stiamo allenando in gruppo ed è chiaro che non saremo al top della forma, non avendo potuto fare una vera e propria preparazione ma piuttosto un richiamo sia dal punto di vista muscolare che della tenuta. Per il primo impegno dovrei avere tutti i giocatori a disposizione e sono veramente soddisfatto di come i ragazzi si sono allenati per preparare questa difficile partita”.
Il girone si presenta quanto mai ostico. “Bene o male tutte le squadre si sono rinforzate, come ad esempio l'Oleggio che, avendo terminato la prima parte di stagione in fondo alla classifica, ha inserito 3 pezzi importanti che nelle sole 10 partite in programma possono cambiare la squadra. Sarà un campionato livellato verso l'alto e molto equilibrato e a parte la Biellese, il Borgovercelli e il Ticino che hanno delle rose complete, anche Trino, Oleggio e Pro Settimo possono essere molto temibili. - conclude Matteo Pasteris - Peraltro senza retrocessioni le partite dovrebbero essere più aperte e più emozionanti. Noi rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno”.