«Infomontagna» si prepara all’estate
Dritte per andare in montagna su itinerari da trekking o sulle vie normali per le cime più note e abbordabili. E’ ciò che si può ottenere dal servizio telefonico «Infomontagna», che con l’avvicinarsi della bella stagione si prepara al periodo di maggiore consultazione.
«Di solito gli alpinisti che mi chiamano hanno bisogno di consigli sull’attrezzatura - corde, piccozza, ramponi, imbragatura, casco - sull’abbigliamento e sulla preparazione fisica ottimali. Io suggerisco sempre di seguire attentamente le previsioni meteo della Valle d’Aosta, oppure svizzere e francesi, dando un’occhiata anche alle webcam e ai bollettini neve e valanghe in inverno e in primavera, di non andare mai da soli ma in cordate di due o tre persone o in alcuni semplici itinerari anche di più. E di avvisare sempre - quando si parte per un’escursione sul ghiacciaio o comunque impegnativa - un famigliare, un amico o l’hotel da cui si parte, in modo da agevolare gli eventuali soccorsi, qualora si rendessero necessari». Parole di Enrico Passerini (foto), che ha ideato questo servizio insieme ad Alessandro Visinoni - segretario dell’Uvgam, l’Unione valdostana delle guide d’alta montagna - per promuovere un avvicinamento consapevole alla montagna e per promuovere, al contempo, l’Uvgam e il turismo d’alta quota nella nostra regione.
La storia di Passerini è particolare: da guida alpina sul territorio a guida che offre consigli a distanza, in attesa di tornare a un mestiere che facilmente diventa una passione e una ragione di vita. Guida della società del Cervino dal 1992 (era aspirante nel 1989), Enrico Passerini adesso non può praticare la professione perché diversi anni fa è stato vittima di un grave incidente che gli ha causato problemi alla schiena. Un paio d’anni dopo l’incidente era tornato al suo mestiere di guida e di soccorritore del Soccorso Alpino Valdostano, finché si è ripresentato il dolore che è aumentato al punto da costringerlo nuovamente a fermarsi. L’auspicio è che si tratti di una fase solo temporanea.
Attivo tutti i giorni dalle 14 alle 18.30 al numero 388 3948981, il servizio «Infomontagna» vuole essere d’aiuto agli alpinisti, alle guide alpine - magari anche estere o di altre regioni - e ai loro clienti, che possono così avere le prime indicazioni per gli itinerari sui ghiacciai, sulle pareti o sulle creste.
«Chi intende affrontare la Nord del Cervino o del Monte Bianco non si rivolge a me», commenta ironico Passerini.
«Soprattutto sottolineo che, se non ci sono le condizioni ottimali per partire, è meglio rinviare a un’altra occasione. La rinuncia non è una sconfitta. La montagna è sempre lì ad aspettarci!» puntualizza Enrico Passerini.
Le telefonate arrivano anche da altre regioni italiane come Trentino, Piemonte ed Emilia-Romagna, spesso anche da Francia e Svizzera. Un altro consiglio che Passerini offre spesso è quello di sentire i rifugisti, che sono un’ottima fonte di notizie più specifiche sul territorio. «Più informazioni si riescono a raccogliere, meglio è».
Quanto alla ripresa post-Covid, Enrico Passerini spera in «Un’estate col botto, sia pure tra i mille punti interrogativi legati alla pandemia».