Ines Ceriano, sorriso gentile al Des Roses di Villeneuve
Quel sorriso era il miglior benvenuto che si poteva ricevere a Villeneuve, facendo «tappa» al bar dell’Hotel Des Roses. Era il sorriso di Ines Ceriano, scomparsa giovedì scorso, 8 dicembre, alla bella età di 93 anni. Bella perchè Ines Ceriano ha fatto tante cose belle, come il suo albergo e la sua famiglia, e pure tante cose buone, spesso anche per chi conosceva poco o non conosceva affatto.
Giovanissima, Ines inizia a lavorare all’Hotel Pavillon a Courmayeur e quindi ad Entrèves nel negozio di «commestibili» del villaggio. Con la sorella Luisa è lei - prima di 9 figli, in buona parte “tirati su” da lei mentre i genitori erano in campagna - poi a gestire il mini market nella piazza di Villeneuve, sotto il Municipio. Nel 1957 mette gli occhi sul bar appena finito di costruire appena prima di entrare a Villeneuve, arrivando da Courmayeur. Trova i soldi e lo compra (in un paio di anni riuscirà a restituire quanto le era stato prestato) e nasce l’Hotel Des Roses. Tra alti e bassi gli affari vanno bene e quando vanno ancora meglio lei e il marito Bruno Barmaz (97 anni, 75 anni insieme a Ines Ceriano, 65 sposati) ampliano l’albergo o aggiungono un piano. Nel frattempo nascono i due figli, Danilo nel 1958 e Bruna nel 1967. Il bar dell’Hotel Des Roses diventa famoso in tutta la Valle d’Aosta perchè apre alle 6 del mattino e chiude alle 2 di notte. Per questo è la «tappa» obbligata per chi parte presto al mattino per andare a lavorare, o per chi rientra tardi la sera dopo aver «fatto festa». E Ines accoglie tutti, con quel sorriso che oggi in molti rimpiangono, quei ragazzi che ha visto crescere e diventare uomini, che ha ascoltato come una mamma o una sorella maggiore. Molti li ha visti lanciarsi in balli scatenati nella taverna e poi nella sala da ballo, anche in questo caso al Des Roses anni e anni prima degli altri locali o delle discoteche. D’altronde è in questo bar di Villeneuve che si vede anche il primo juke box della Valle d’Aosta. Nell’hotel che dà il benvenuto a chi arriva a Villeneuve si cimentano i gruppi musicali che iniziano a suonare, che sperimentano, che fanno divertire i giovani di mezza regione. In questo Ines Ceriano «era avanti» e lo dimostrerà - negli anni Settanta - quando l’integrazione non era ancora una parola di moda e per lei era semplicemente naturale accogliere i primi extracomunitari arrivati in Valle d’Aosta, offrire loro una sistemazione: li aiutava, li metteva a dormire, offriva loro la prima casa in Italia, quella che non scorderanno mai. Tra questi pure Lorence Ekpeli pugile nigeriano che aveva il manager in comune con Silvio, fratello di Ines.
Nel 1988 Ines Ceriano è nominata Cavaliere della Repubblica. Tanto lavoro, pochi passatempo: si rilassa con l’orto e i fiori e regala il suo affetto ai nipoti Gail e Yannick, rivedendo in loro i tantissimi ragazzi che non rinunciavano a una «tappa» al Des Roses. Molti le porteranno l’ultimo saluto oggi, sabato 10 dicembre, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Villeneuve.