«Incoraggiare il riutilizzo», più di 700 edifici censiti, tra Fontainemore e Perloz. Illustrati i risultati della prima fase del progetto

«Incoraggiare il riutilizzo», più di 700 edifici censiti, tra Fontainemore e Perloz. Illustrati i risultati della prima fase del progetto
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Nel Salone polivalente del Comune di Perloz sono stati presentati i risultati relativi alla prima fase del progetto “Encouraging reuse – Incoraggiare il riutilizzo”, promosso dall’Associazione Liminal e di cui il GAL Valle d’Aosta è partner per il territorio valdostano.

L’incontro era mirato ad illustrare alle comunità locali di Fontainemore e Perloz, selezionate per la partecipazione al progetto, e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa, quanto emerso dalle tre settimane di attività che il gruppo di lavoro ha portato avanti sul territorio.

I numeri parlano di più di 700 edifici censiti, per un totale di 18 località mappate (11 a Fontainemore e 7 a Perloz), oltre ad uno studio approfondito del contesto territoriale, realizzato attraverso l’analisi minuziosa delle interviste condotte a circa 15 stakeholders locali.

“In un tempo molto limitato, i ragazzi hanno fatto un lavoro enorme - dichiarano le Sindache di Fontainemore e Perloz, Speranza Girod e Ivana Chanoux - abbiamo apprezzato moltissimo che Liminal abbia coinvolto anche i giovani del nostro territorio nelle attività, dando loro la possibilità di testare in prima persona le tecnologie utilizzate per il censimento degli edifici e riconoscendo l’utilità del contributo da loro apportato per il raggiungimento delle finalità del progetto”.

Tutto il lavoro svolto ha infatti permesso di individuare alcune tematiche di interesse per il territorio, attorno alle quali poter iniziare ad elaborare possibili soluzioni di riutilizzo. Le idee spaziano dalla realizzazione di residenze per i lavoratori (stagionali e non), alla creazione di un centro di ricerca e studio sulle dinamiche che interessano il territorio alpino, fino all’allestimento di laboratori agricoli per la valorizzazione delle produzioni locali e alla creazione di spazi per l’organizzazione di attività artistiche e workshop su specifici argomenti inerenti alla montagna.

I primi positivi riscontri da parte degli abitanti sono stati raccolti nel dibattito che ha seguito la presentazione. Nelle prossime settimane, tali osservazioni saranno utili per esplorare ed affinare ulteriormente le ipotesi proposte, in preparazione alla seconda fase del progetto. Le attività sul campo proseguiranno infatti nel periodo autunnale, con l’obiettivo di rendere concrete le soluzioni individuate attraverso un processo di coprogettazione insieme alla comunità locale.

“Senz’altro la presenza del gruppo di studenti nei nostri Comuni è stata formativa ed arricchente per tutti - concludono le Sindache - per questo siamo felici di poterli accogliere nuovamente tra qualche mese per portare a termine questa interessante iniziativa”.

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