“Incontri fortuiti”, una mostra dedicata a René Monjoie

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Verrà inaugurata venerdì prossimo, 10 dicembre, alle 18, nella sede espositiva Hôtel des États di Aosta, la mostra “René Monjoie. Incontri fortuiti”. L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz, propone un progetto artistico in cui René Monjoie abbandona il ruolo di fotografo professionista per dedicarsi liberamente all’arte, offrendo al pubblico immagini inedite accostate in trittici che suggeriscono analogie e contrasti, dialoghi e suggestioni. La mostra è arricchita da un video realizzato daAndrea Alborno.

«Questa mostra costituisce un omaggio a un fotografo molto noto e apprezzato nella nostra regione - afferma l’assessore regionale ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz - che ha contribuito alla documentazione e alla valorizzazione dei beni culturali in Valle d’Aosta. Sono certo che questa iniziativa espositiva potrà essere apprezzata dagli appassionati di fotografia e di arte contemporanea».

«René Monjoie presenta al pubblico i suoi appunti visivi - sottolinea nel catalogo la curatrice Daria Jorioz - in questo progetto inedito dal titolo “Incontri fortuiti”. Liberatosi per sua stessa dichiarazione della macchina fotografica e del cavalletto, compagni preziosi di decenni, ha deciso di continuare ad osservare il mondo con la meraviglia di sempre, ma più leggero, armato soltanto della fotocamera del suo cellulare. La capacità di osservare, l’abilità nella scelta delle inquadrature, lo sguardo limpido di chi si sa ancora stupire, l’arguzia, l’ironia e la curiosità innate, oltre ad una cultura artistica e letteraria non comuni, gli consentono di essere un osservatore privilegiato della realtà e di giocare con le immagini».

René Monjoie nasce a Parigi nel 1937 dove ha vissuto e lavorato fino al 1970, data in cui si trasferisce in Valle d’Aosta. Dal 1971 al 1999 ha svolto la sua attività di fotografo professionista in Valle d’Aosta, specializzandosi in riprese di affreschi e opere d’arte, fotografie di rilievi e disegni di reperti riportati alla luce nei cantieri archeologici, immagini di località turistiche, oggetti di artigianato, installazioni industriali. Ha collaborato a lungo con la Soprintendenza per i Beni e le attività culturali della Valle d’Aosta e ha insegnato fotografia nell’ambito del corso regionale per la formazione dei rilevatori dell’Architettura rurale.

La mostra “Incontri fortuiti” rimarrà aperta fino a domenica 27 febbraio, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. L’ingresso è gratuito.

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