Incentivi alle assunzioni, ritardo sui pagamenti

Incentivi alle assunzioni, ritardo sui pagamenti
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Erano stati annunciati come una delle misure principali del provvedimento anticrisi dello scorso mese di luglio, il «bazooka» da 150 milioni di euro. Si tratta degli incentivi alle assunzioni, ovvero i contributi alle piccole e medie imprese a sostegno dell’occupazione e contro le conseguenze dell’emergenza economica causata dalla pandemia. Contributi per assunzioni a tempo determinato di almeno 2 mesi o a tempo indeterminato, di soggetti disoccupati o inattivi, avvenute tra il 18 maggio 2020 e il 31 dicembre 2021. L’importo è di 8mila euro per contratti a tempo pieno della durata di 12 mesi, riproporzionato per periodi inferiori o superiori o in caso di part time. In caso di contratti a tempo indeterminato, l’importo annuo di 8mila euro verrà concesso per 2 annualità.

Il fatto è che questi soldi ancora non si sono visti. Lo riferisce Filippo Gérard presidente dell’Adava, l’associazione degli albergatori e degli operatori della ricettività turistica della nostra regione: «Nonostante diversi solleciti alle strutture competenti e all’Assessore stesso, - dichiara Filippo Gérard - ad oggi i fondi non sono ancora stati erogati, tra l’altro in un momento di difficoltà per mancanza di liquidità delle nostre aziende. Speravamo che per fine anno, o per i primi giorni di gennaio, questi soldi arrivassero, invece le pratiche sono tutte da evadere a quanto ci risulta. Bisogna riconoscere che si tratta comunque di una delle misure più “azzeccate” tra gli aiuti anticrisi. E sarebbe importante rimettere in piedi un contributo di questo tipo per la stagione estiva, incentivare le assunzioni e far sì che venga confermato il maggior numero di collaboratori delle nostre aziende. Anche perchè è un aiuto che va a premiare chi prolungherà l’apertura, come credo che faranno in tanti, anticipando la stagione estiva. Un’operazione che può diventare strutturale come sostegno all’occupazione. Perchè temo che lo sblocco dei licenziamenti avrà un impatto importante pure in Valle d’Aosta».

Dall’Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro fanno sapere che attualmente sono aperti 3 bandi dedicati all’occupazione. Il Bando incentivi all’assunzione, a valere sul Fondo sociale europeo, che prevede incentivi a favore delle imprese che hanno effettuato assunzioni a tempo determinato durante la pandemia. Per questo sono in corso le operazioni di istruttoria e si stanno concludendo i controlli di primo livello su circa 350 domande che porteranno alle prime liquidazioni entro il mese di marzo. «La criticità di questa misura - riferisce Stefania Riccardi, coordinatrice del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione - è rappresentata dalle complesse caratteristiche della procedura di gestione del FSE, che prevede oltre 18 passaggi. Utilizzare le risorse europee è un obiettivo politico e amministrativo fondamentale e da perseguire al fine di evitare di incorrere nei problemi vissuti dalla nostra Regione nel 2019, purtroppo l’utilizzo di queste risorse comporta un notevole carico di lavoro per le imprese e per i nostri uffici».

Il secondo è il Bando per il mantenimento occupazionale destinato alle micro imprese, ovvero alle imprese con un numero di dipendenti compreso tra 1 e 3. «Sono state liquidate 120 domande, nei prossimi giorni sono previste ulteriori 327 liquidazioni a valere sul bilancio regionale e si sta procedendo con maggiore celerità rispetto alle altre misure. Le restanti 362 domande saranno liquidate a consuntivo, come richiesto dalle imprese stesse» precisa Stefania Riccardi. Infine il Bando per il mantenimento occupazionale destinato alle imprese con numero di dipendenti compreso tra 4 e 250, a valere sul FESR. «Le liquidazioni, come previsto, avverranno a conclusione degli impegni assunti dalle imprese, a consuntivo, a partire dal mese di maggio» conclude la Coordinatrice.

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