Inaugurato a Pont-Saint-Martin il museo per gli ottant’anni dal bombardamento
Non solo storia ma memoria, testimonianza, emozioni. E’ questo il senso del museo e delle due esposizioni che l’Amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin ha inaugurato giovedì scorso, 22 agosto, in occasione dell’80esimo anniversario del tragico bombardamento avvenuto il 23 agosto del 1944.
Nel pomeriggio, alla casaforte ‘l Castel, si è tenuto il taglio del nastro del nuovo Museo del bombardamento, il cui allestimento si amplia anche al di fuori dell’edificio, all’interno del borgo, con una serie di fotografie d’epoca di grandi dimensioni. E’ stato infatti immaginato un impianto comunicativo “vicino” - in senso memoriale/emozionale - agli abitanti di Pont- Saint-Martin, ma anche rivolto ai visitatori occasionali della località, offrendo un cospicuo nucleo di informazioni, ricordi e testimonianze e presentando due consistenti e unici fondi fotografici provenienti, l’uno, dall’Istituto Luce - Cinecittà e l’altro, dai fotografi locali Ardissone, quest’ultimo già di proprietà comunale. Le testimonianze sono state raccolte nell’anno scolastico 1993/1994 dai progetti realizzati dagli allievi delle classi seconde, seguiti dalla maestra Silvana Miniotti e dagli allievi delle classi quinte, seguiti dalle maestre Mariella Herera, Adriana Marchetti, Ivana Tomaghello della scuola primaria “Vedova Dott. Baraing” di Pont-Saint-Martin. Il disegno complessivo è stato curato dal fotografo Enrico Peyrot, mentre testi e la selezione delle testimonianze sono state realizzate dalla professoressa Luciana Pramotton. Il progetto ha comportato opportune scelte dei contenuti storico-culturali, adeguati trattamenti foto-grafico-visivi e conseguenti allestimenti comunicativi scenico-strutturali nelle realtà esterne del borgo e interne a ‘l Castel. Le installazioni poste lungo il borgo intendono rafforzare la memoria della cittadinanza riguardo ai tragici eventi avvenuti il 23 agosto 1944 ed al contempo veicolarne la notizia anche ad altri soggetti, che attraversano inconsapevolmente i luoghi del bombardamento. Il progetto è arricchito dalla mostra delle fotografie dei fratelli fotografi Ardissone, le cui opere, stampate in grande formato e in chimico/analogico nell’ambito della 50esima rimembranza del bombardamento, sono oggi tornate alla luce. Il disegno legato alla memoria degli eventi accaduti il 23 agosto 1944 a Pont-Saint-Martin si è concluso con la realizzazione di un catalogo che contiene e riepiloga le testimonianze, i ricordi e le immagini dell’evento.
Sempre giovedì, in serata, al Centre Culturel di Villa Michetti, è stata inaugurata la mostra fotografica “Ukraine: The Russian Invasion” del brillante fotoreporter Fabio Bucciarelli con l’obiettivo di ricordare che la tragedia della guerra è anche oggi quanto mai attuale.
Nel pomeriggio di ieri, venerdì, si sono infine tenute le celebrazioni ufficiali con il corteo accompagnato dalla Banda musicale, dal Coro parrocchiale e dal Coro Mont Rose di Pont-Saint-Martin, la Messa e la commemorazione, prima del concerto serale “Actus tragicus” nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a cura dell’Ensemble vocale e strumentale Gli Invaghiti nell’ambito di Kalendamaya, Festival internazionale di Cultura e Musica Antica.