Inaugurata la “Petite Maison de Gaia” per lo scambio dei libri

Inaugurata la “Petite Maison de Gaia” per lo scambio dei libri
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Quattro casette per lo scambio di libri dedicate alla memoria di Gaia Zappia, scomparsa nel 2018 a soli 21 anni a causa della neurofibromatosi. L’inaugurazione della “Petite Maison de Gaia” è avvenuta domenica scorsa, 10 gennaio, a Oyace, in un clima di grande emozione.

L’idea del sindaco Stefania Clos si è unita al grande cuore di Gianna Lisitano, mamma di Gaia e nuova presidente della Biblioteca comunale “Aimé Chenal”, e di suo marito Gianni Barailler, che hanno donato alla comunità di Oyace quattro casette destinate al “bookcrossing”.

Domenica sono state posizionate le prime due, una nei pressi della chiesa e l’altra nell’area della scuola. Le altre saranno collocate in primavera nella zona del campo sportivo e del parco giochi “Le Château”.

Nelle prime due casette sono stati collocati proprio i libri di Gaia Zappia, scrittrice (non manca infatti il suo “Caffellatte sulla pelle”) e grande appassionata di lettura.

Il sindaco Stefania Clos, emozionata e con grande orgoglio, ha presentato la realizzazione del progetto di fare sbarcare anche a Oyace le “Little Free Library”, ampiamente diffuse nei paesi anglosassoni e nelle grandi città italiane.

“Prendo un libro… lascio un libro”: questo il motto del nuovo servizio non solo destinato alla popolazione ma aperto a tutti gli amanti della lettura. «Le casette consentono a chiunque di prendere i libri e di lasciarne altri, creando così uno scambio e una condivisione di lettura e permetteranno di riprendere un po’ di socialità nei tempi dell’emergenza pandemica, rispettando tutte le restrizioni. - ha sottolineato il sindaco Stefania Clos - Sono state costruite dall’artigiano Aldo Montovert grande amico della famiglia di Gaia. Il regolamento posizionato su ogni casetta e il gel posto all'interno ne permetteranno la fruibilità immediata. Gli utilizzatori di questo servizio saranno omaggiati con un segnalibro ideato dall'Amministrazione comunale e dalla Commissione Cultura della Biblioteca "Aimé Chenal" e posto, in quantità congrua, dentro ogni casetta».

La data scelta per questa inaugurazione non è stata casuale; mamma Gianna e Gaia dalla Liguria sono arrivate, da turiste, a Oyace il 6 gennaio del 2001: proprio mercoledì 6 gennaio si sarebbe dovuta tenere l’inaugurazione, poi spostata al 10 a causa della collocazione di tutte le regioni italiane in zona rossa fino al termine delle festività.

«Oyace è un paese dedito alla lettura. - ha concluso Stefania Clos, esprimendo apprezzamento e gratitudine per l’iniziativa - E’ presente una Biblioteca comunale molto frequentata dalla popolazione dove sono custoditi più di 12mila volumi. La Biblioteca è stata chiusa durante i “lockdown” e la gente del paese ha risentito di questa restrizione. Da qui l’idea di offrire un servizio fruibile da tutti, ventiquattro ore su ventiquattro. Questo triste periodo ci ha lasciato qualcosa di buono e lo ricorderemo così».

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