Inaugurata la Panchina Gigante a Borgofranco d’Ivrea
Si sono dovuti attendere diversi mesi prima dell’inaugurazione della Panchina Gigante di Borgofranco d’Ivrea, già collocata prima dell’estate scorsa ma interdetta all’utilizzo dei visitatori in attesa delle verifiche di tutti i supporti di sicurezza. Finalmente sabato scorso, 11 dicembre, è stato tagliato il nastro del manufatto che si staglia in posizione privilegiata. La Panchina Gigante - un progetto ideato dal designer americano Chris Bangle, che appoggia l’iniziativa Big Bench Community Project per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane - sorge nell’area sopraelevata di Montebuono, il magnifico panorama che si estende verso sud e comprende la vista mozzafiato della Cavallaria, di Baio Dora, del bosco perifluiviale, del Comune di Lessolo fino alle colline di Pranzalito, allargandosi anche verso Banchette e la collina del Crist di Ivrea, la piana della Dora Baltea con il lago Sereno e i laghi Acquilandia e ancora verso la Serra Morena, Montalto Dora e il suo Castello, fino a culminare con la visione del bosco dei Rumanin, Biò, Borgofranco, Andrate, Nomaglio e il Mombarone. «Siamo stati in ballo un anno e mezzo, dall’approvazione dell’idea alla sua concretizzazione, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. - commenta con soddisfazione il sindaco Fausto Francisca - La cerimonia d’inaugurazione è avvenuta in forma ristretta a causa delle complicanze dell’emergenza sanitaria ma già molti visitatori erano venuti sul posto in questi mesi e altri hanno continuato dopo, costantemente, grazie all’apposita cartellonistica che dalla Statale porta a Montebuono. Saremmo dovuti essere la Panchina numero 100 ma problemi relativi a questioni con i proprietari del terreno ci hanno fatto scalare al numero 186 su 190 già approntate». La Panchina verde e blu di Borgofranco è una tappa del tour del circuito delle Big Bench sul territorio nazionale, che viene comprovato da apposito timbro e vidimazione del passaporto che attesta l’avvenuto passaggio ad ogni stazione. «Ci ha stupito constatare di avere in giornata il primo pellegrino-visitatore, giunto da Vercelli, che ha voluto l’apposizione del timbro sul suo passaporto, orgoglioso di essere appunto il primo a vidimare la tappa di Borgofranco, dopo aver passato varie altre stazioni in tutt’Italia» conclude Fausto Francisca.