«Inaccettabile incuria sull’Alta Via numero 1, l’erba alta nasconde il sentiero»

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Recentemente mi sono recata con amici vercellesi al Colle della Vecchia, partendo da Gaby sullo storico sentiero voluto dal senatore Rosazza che mette in comunicazione la valle del Lys col biellese. Troviamo erbe alte che spesso nascondono il cammino, a volte irregolare ed accidentato. Dal Colle decidiamo di scendere per l’Alta via N.1 che conduce a Niel prima di scendere a Gaby. Nessun segnale di sentiero chiuso sulle paline. Posto incantevole, tra rododendri e gigli fioriti, ma il sentiero è per chilometri quasi totalmente nascosto da ortiche e piante spinose che arrivano ai gomiti. Lo percorriamo tra scivoloni e punture d’ortica su tutto il corpo, incontrando ragazzi che provavano il tratto di Tor des Geants anch’essi increduli delle pessime condizioni dell’Alta Via. Poco prima di arrivare a Noel ci sono due torrenti da attraversare, il primo privo di passerella, da guadare, ed il secondo con un ponte in pietra pericolante e parzialmente distrutto dall’alluvione dello scorso anno. Il gestore del ristorante di Niel non si stupisce, è al corrente delle pessime condizioni dei sentieri e ci assicura che una volta all’anno l’erba e la manutenzione viene eseguita, ma solo a fine agosto, la settimana che precede la gara del Tor des Geants. Suggeriamo di creare un’associazione di volontari che ad inizio estate taglino almeno l’erba, essendo le amministrazioni locali latitanti. Fortunatamente non tutte le località della Valle sono così trascurate. Cogne, ad esempio, è consapevole che, essendo il turismo fonte primaria di sostentamento, mantiene molto bene i sentieri siti sul suo territorio, sia quelli nel versante del Parco Gran Paradiso, sia quelli fuori dal Parco. E’ auspicabile che anche i Comuni delle valli del Monte Rosa seguano questo esempio.

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