«In Svizzera si può sciare? Le notizie cambiano ogni giorno, siamo preoccupati»
Ancora non si sa se e quando partirà la stagione invernale, per non farsi trovare impreparate le stazioni sciistiche valdostane hanno iniziato con l’innevamento artificiale. «Non c'è stata al momento una grande produzione di neve - spiega Ferruccio Fournier (foto), presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune - però diciamo che questo è stato fatto come atto di speranza. Ogni singola azienda inizia ad innevare quantomeno per essere eventualmente pronte ad aprire da un giorno all'altro anche se questa ipotesi la ritengo improbabile. Siamo ancora all'interno del maledetto colore rosso che al momento ci vieta ogni pensiero positivo. Poi con il chiaro di luna che abbiamo in campo nazionale non è che le cose si stiano prospettando bene almeno a sentire quello che sta dicendo il capo del Governo Giuseppe Conte a riguardo delle aperture degli impianti. Le regioni hanno presentato la proposta di protocollo e restiamo in attesa nella speranza che venga adottato». In Svizzera però si potrà sciare. «Le situazioni in Europa sono quanto mai variegate basti pensare che la Francia sembra essere disponibile ad aprire le località sciistiche ma non gli impianti a fune e i locali di aggregazione, l'Austria vorrebbe tenere tutto aperto, in Germania pare che la Merkel abbia deciso di non aprire sino a Natale. Insomma, si sente di tutto e di più. Sono tutte notizie che cambiano ogni giorno e siamo preoccupati. La politica valdostana insieme alle altre regioni dell'arco alpino si sta dando da fare ma poi a livello centrale vi sono ministri più possibilisti mentre altri sono del parere opposto. Viviamo nella completa incertezza, - conclude Ferruccio Fournier - al più presto ci dicano se possiamo aprire o no».