In seicento a La Magdeleine incantati dalla magia della Veillà
Oltre seicento persone - di cui quattrocento hanno partecipato alla cena itinerante - si sono lasciate trasportare nel magico mondo della Veillà di La Magdeleine sabato scorso, 23 luglio. Una manifestazione che tornava dopo due anni di stop a causa della pandemia e che non ha tradito le attese con un’edizione - la ventesima - davvero da incorniciare. Tutto ha contribuito a rendere l’evento un successo: la temperatura gradevolissima rispetto al caldo afoso del fondovalle, le prelibatezze culinarie cucinate dai dinamici volontari, la rappresentazione degli antichi mestieri che ha caratterizzato gli angoli più suggestivi dei bellissimi villaggi di Clou e Brengon.
«Siamo molto soddisfatti. - commenta il sindaco di La Magdeleine Mauro Duroux - La serata era cominciata con i voli in mongolfiera che è stata un’attrattiva assai apprezzata. Poi la Veillà è andata alla grande e per questo ringrazio i volontari, i membri del gruppo folkloristico, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento e garantito la bella atmosfera di un paese in cui tutti collaborano».
La giornata di sabato era stata anche caratterizzata dall’opera degli scultori in piazza, che hanno lavorato alle sculture che saranno installate lungo il percorso nel bosco domenica 28 agosto in concomitanza con la manifestazione “Birra d’artista”.
Domenica scorsa, 24 luglio, si sono poi tenute le iniziative legate alla festa patronale con in particolare il “Martsé dou Patron” e l’inaugurazione a Lo Payé della mostra permanente “Nous - L’Identità collettiva” con le opere di Aldo Brunetti, aperta in occasione del centesimo anniversario dalla sua nascita. Originario di Caluso, Aldo Brunetti ha vissuto a La Magdeleine tra gli anni Ottanta e Novanta realizzando numerosi ritratti degli abitanti, molti dei quali donati al Comune dal figlio Edi proprio per poter realizzare questa esposizione.