In ritardo sui ritardi

Mentre i cittadini spesso dichiarano di rinunciare alle visite mediche a causa dell’attesa troppo lunga, la Corte dei Conti è costretta a sollecitare la Regione Valle d’Aosta nel rispettare le tempistiche sulla realizzazione di quattro Case della comunità, finanziate con i progetti Pnrr.

“Secondo la ricognizione del Ministero sulla Valle d’Aosta, nessuna delle quattro Case della comunità ha, allo stato, una progettazione idonea per l’indizione della gara” si legge nella relazione della sezione di controllo della Corte dei Conti.

Da qui l’invito a “recuperare il ritardo accumulato nelle approvazioni delle progettazioni idonee per l’indizione delle gare per tutte e quattro le Case della comunità entro il successivo trimestre rispetto a quello individuato, attenendosi alle disposizioni del Ministero della Salute”.

Le Case della comunità sono fondamentali per le piccole realtà e soprattutto per certe fasce di popolazione. Sono infatti strutture che erogano alcuni servizi sanitari di prossimità ai residenti, principalmente anziani, proprio con l’obiettivo di ridurre il numero delle ospedalizzazioni. In futuro si occuperanno anche dell’assistenza primaria sul territorio in favore di disabili, pazienti cronici o affetti da disturbi psichici, o non autosufficienti. Per la realizzazione sono stati stanziati i fondi Pnrr per 2 miliardi in tutta Italia, di cui 3,5 milioni assegnati alla Valle d’Aosta, che ha approvato nel marzo scorso gli indirizzi per la realizzazione di queste strutture ad Aosta, Morgex, Donnas e Chatillon. Non c’è ancora, però, il progetto di fattibilità di nessuna di esse.

L’Usl della Valle d’Aosta è il soggetto attuatore responsabile del progetto, i tempi sono strettissimi perché entro settembre di quest’anno andranno bandite ed aggiudicate le gare.

I ritardi sono quindi strutturali, non solo nelle erogazioni dei servizi, ma anche nell’attuazione dei progetti PNRR, quelli che permetterebbero di ampliare proprio la macchina sanitaria e di migliorarne l’efficienza sul territorio.

Un ritardo che va recuperato, necessariamente.