In quarantena 13 classi, allo studio un protocollo per limitare gli isolamenti
Il servizio di Igiene e Sanità pubblica dell'Usl della Valle d'Aosta ha disposto, a ieri, venerdì 1° ottobre, la quarantena Covid-19 per 5 classi della scuola elementare (sono coinvolti 69 alunni e 8 tra docenti e operatori), 2 classi della scuola media (35 alunni e 4 docenti e operatori) e 6 classi della scuola superiore (121 alunni e 15 docenti e operatori). Lo scrive in una nota l'Assessorato regionale dell'Istruzione. La Regione precisa che «risultano positivi 9 alunni e 4 docenti». L'assessore Luciano Caveri, su Twitter, aggiunge: «Si sappia che bambini e ragazzi che risultano positivi al Covid nelle scuole sono in larga parte, seconde le autorità sanitarie, provenienti da famiglie no-vax».
Nei prossimi giorni verrà messo a punto il nuovo protocollo. L’obiettivo - inserito nella proposta dell’Assessorato regionale della Sanità e dell’Usl presentata ieri all’Unità di supporto per l’emergenza Covid, che dovrà approvarlo - è utilizzare i tamponi salivari molecolari per interrompere l’automatismo delle quarantene scolastiche, andando in deroga alle indicazioni ministeriali. Oggi la durata della quarantena è di 10 giorni in caso di tampone negativo. In assenza di tampone è di 14 giorni. Per i vaccinati si scende a 7 giorni, sempre con tampone di verifica finale. La quarantena precauzionale spesso coinvolge intere classi e alcuni docenti, con un solo compagno trovato infetto.
Con i tamponi salivari molecolari, tra l’altro meno invasivi di quelli naso-faringei, potrebbe essere ipotizzabile un protocollo di sicurezza che regoli le misure di quarantena precauzionale nelle scuole, limitandola al solo studente trovato positivo. Non è possibile invece utilizzare i tamponi salivari antigenici (rapidi), perchè la loro sensibilità è ritenuta troppo bassa.