In mostra al Centro Saint-Bénin le fotografie di Robert Doisneau

In mostra al Centro Saint-Bénin le fotografie di Robert Doisneau
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Venerdì 4 marzo, alle 18, sarà inaugurata nel Centro Saint Bénin di Aosta, la mostra “Robert Doisneau”. L’esposizione, dedicata ad uno dei più celebri e popolari maestri della fotografia del Novecento, organizzata dalla struttura Attività espositive e promozione dell’identità culturale e curata da Gabriel Bauret, presenta più di 100 fotografie in bianco e nero provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau di Montrouge. A Montrouge, il fotografo francese ha sviluppato e archiviato le sue immagini per oltre 50 anni, ed è lì che si è spento nel 1994, lasciando un’eredità di quasi 450.000 negativi. Dallo stesso atelier oggi le sue 2 figlie contribuiscono alla valorizzazione e alla divulgazione della sua opera, accogliendo le richieste di musei, festival e case editrici. Robert Doisneau fotografa Parigi a partire dagli anni Trenta. La mostra propone uno sguardo sulla banlieue e sui quartieri popolari ma anche sui luoghi più iconici della capitale francese. Le immagini di uomini, donne e bambini vengono scattate con la complicità del caso o attraverso una meticolosa costruzione, destando in ogni caso in chi le guarda tenerezza, empatia, emozioni lievi. Tra le opere in mostra non poteva mancare “Le Baiser de l’Hôtel de Ville, Paris, 1950”, immagine iconica, tra le più riprodotte al mondo, in cui l’autore ha saputo catturare un momento magico e un’emozione universali. Orario di apertura: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La mostra resterà a disposizione del pubblico fino a domenica 22 maggio.

Via libera dalla Giunta regionale al programma delle mostreOltre alla mostra dedicata al fotografo Robert Doisneau, e a quella intitolata “Espressionismo svizzero” nel Museo Archeologico Regionale in piazza Roncas, che aprirà i battenti venerdì 24 giugno, lunedì scorso, 21 febbraio, la Giunta regionale ha stanziato circa 300mila euro per l’organizzazione ad Aosta di ulteriori esposizioni nel 2022. La deliberazione presentata dall’assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz prevede all’Hôtel des Etats - con ingresso gratuito - gli allestimenti “Anna Maria Moretto”, da venerdì 18 marzo a domenica 26 giugno, con una selezione di dipinti a olio su tela della pittrice che si è dedicata negli ultimi anni al tema del ritratto, “Concorso Cult 21”, da venerdì 8 luglio a venerdì 2 ottobre, con le fotografie dei giovani che hanno partecipato all’omonimo concorso organizzato nell’ambito della mostra The Families of Man svoltasi al Museo Archeologico regionale di Aosta nell’estate 2021, e “Société de la Flore Valdôtaine”, da venerdì 25 novembre a domenica 5 febbraio, in occasione degli ultimi 50 anni di attività della Société savante (1971-2021).

Invece la Chiesa di San Lorenzo accoglierà le mostre “Marco Jaccond. Autour de Marcel Proust (1871-1922)”, da venerdì 8 aprile a domenica 28 agosto, con i lavori realizzati da Marco Jaccond per il centenario della scomparsa dello scrittore Marcel Proust che sarà arricchita da eventi collaterali di carattere letterario e culturale, e “Pierre Aymonod”, da venerdì 9 settembre a domenica 5 febbraio, un omaggio all’artista valdostano a 10 anni dalla scomparsa.

Le rassegne che saranno ospitate al Centro Saint Bénin sono 3. Innanzitutto “Progetti per il recupero del Saint-Bénin di Aosta” (ingresso gratuito), da mercoledì 1° giugno a domenica 10 luglio. L’esposizione, a cura del Dipartimento infrastrutture e viabilità, presenterà al pubblico i risultati del Concorso di progettazione relativo all’intervento di recupero dell’ex Priorato Saint-Bénin. Poi “Arshak Sarkissian”, da venerdì 29 luglio a domenica 6 novembre. La mostra è dedicata all’artista armeno Sarkissian, figura emergente nell’ambito dell’arte contemporanea internazionale, attivo tra Jerevan e Londra, e presenta dipinti, incisioni, sculture e installazioni. Quindi “Tina Modotti” da venerdì 11 novembre a domenica 12 marzo. L’allestimento è dedicato a Tina Modotti, (Udine, 1896 - Città del Messico, 1942), fotografa, attivista e attrice italiana, considerata una delle più grandi fotografe dell'inizio del XX secolo, le cui opere sono conservate nei più importanti istituti e musei del mondo.

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