In corso il posizionamento di 300 “ombrelli” per proteggere Champoluc dalle valanghe
Sono in dirittura d’arrivo i lavori per mettere in sicurezza il pendio del Monte Facciabella che sovrasta l’abitato di Champoluc, ad Ayas. Iniziati l’anno scorso a settembre, si sono fermati in inverno e sono ricominciati a metà giugno per concludersi a fine settembre 2022. Sono completamente a carico della Regione, per un valore complessivo di 1 milione di euro. Le operazioni di messa in opera delle strutture metalliche, montate a valle e trasportate in quota - 300 ombrelli paravalanghe per proteggere il costone - sono compiute con millimetrica precisione grazie all’ausilio dell’elicottero. L’intervento fa parte del primo lotto dei lavori. Sono coinvolte maestranze altamente specializzate, che hanno seguito corsi appositi per lavorare in alta quota. Si tratta di creare fori sul terreno di 5 o 6 metri di diametro e di posizionare un cavo di ancoraggio per gli ombrelli. I tempi di trasporto dell’elicottero sono molto rapidi: circa 3 minuti dall’agganciamento al posizionamento. Il costone di Belleface, da sempre monitorato in inverno, in caso di forti accumuli nevosi diventa pericoloso a causa di possibili valanghe spontanee. Nel 1940 una slavina aveva provocato la morte di 7 persone nel villaggio sottostante di Champlan.
Esprime gratitudine per il grande sforzo della Regione il sindaco di Ayas Alex Brunod, che ritiene l’intervento, caldeggiato da anni, fondamentale per la sicurezza del paese: «Era uno dei punti fermi del mio programma. Vederlo realizzato mi riempie di soddisfazione. Già l’8 gennaio 2018 si erano verificati problemi importanti, che ci avevano costretto a evacuare 200 persone dal centro vecchio. Ora avremo una forte mitigazione del rischio. E’ un’opera importante per la sicurezza di Champoluc»