È in condizioni gravi ma stabili il pilota dell’elicottero precipitato

È in condizioni gravi ma stabili il pilota dell’elicottero precipitato
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Sono gravi ma stabili le condizioni Marco Imperato, 45 anni, che pilotava l’elicottero precipitato nella mattinata di mercoledì 23 novembre nella boscaglia di Montesinaro, nel Comune di Piedicavallo, in Valle Cervo, nel biellese. L’uomo era stato estratto dai soccorritori dalle lamiere dell’aeromobile, andato completamente distrutto nell’impatto con il suolo. Il pilota è ricoverato al Cto di Torino, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. I medici mantengono riservata la prognosi del paziente. Marco Imperato, per l’anagrafe residente in provincia di Salerno (è nato e cresciuto a Ravello, paese della Costiera Amalfitana), in realtà domiciliato per lavoro a Morgex, nell’incidente ha riportato un grave trama cranico e facciale, la frattura di più costole e un grave trauma al bacino.

Il pilota salernitano, dall’elevata esperienza, si trovava ai comandi di un elicottero della “Ski Aviation”, con sede operativa in via per Castelletto Cervo a Cossato e sede legale nel piazzale delle funivie di Val Veny, nel Comune di Courmayeur. La società è nata dalla fusione tra la Airstar Aviation (che si trovava a Mottalciata) e la valdostana Gmh Elicopter Services.

Marco Imperato stava effettuando un servizio di trasporto di materiale edile lungo un costone impervio che si affaccia verso il paese di Piedicavallo, per conto dell’impresa Fratelli d'Ambrosio di Sagliano Micca, in questi giorni impegnata nella posa delle reti per il consolidamento del terreno molto scosceso in quella zona.

Non si esclude che il pilota possa essere stato abbagliato dal sole e che ciò sia bastato a fargli perdere per un istante il controllo. Il velivolo avrebbe a quel punto urtato con il rotore di coda i rami degli alberi provocando la caduta. Prima dell’impatto, l’elicottero si è ribaltato ed è quindi andato ad urtare con il rotore principale e la cabina contro il terreno, rimanendo con i pattini d’atterraggio rivolti verso l’alto, appoggiato su una terrazza naturale in mezzo alla faggeta. Un’ala del rotore principale e il rotore di coda, spezzati nella caduta, sono rimasti imprigionati sui rami degli alberi.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, il 118, i Vigili del fuoco e il Soccorso Alpino. Sulle cause dell’incidente, che sono da appurare, oltre agli accertamenti dell’Arma, anche l’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo ha disposto l’apertura di un’inchiesta di sicurezza, inviando un investigatore sul sito del sinistro.

La carcassa dell’elicottero precipitato e, sotto, il pilota Marco Imperato

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