In busta le indennità aggiuntive a medici e infermieri “Il rischio di doverle poi restituire? E’ quasi nullo”
Insieme alle mensilità di maggio vengono erogate in busta paga le indennità di attrattività a medici e infermieri assunti dall'Usl della Valle d'Aosta con contratto a tempo indeterminato e pieno, con retroattività a partire dal 1° gennaio 2022, rispettivamente pari a euro 800 lordi al mese per i medici e a 350 euro per gli infermieri. Lo ha comunicato l'Assessorato regionale della Sanità. «Questa è una delle azioni più rilevanti messe in campo - commenta l'assessore Roberto Barmasse - per attrarre, in Valle d'Aosta, medici e infermieri con un doppio obiettivo: dare una prima risposta volta a fronteggiare gli impatti della pandemia da Covid-19 e sopperire alla carenza, aggravatasi durante la pandemia, di personale sanitario indispensabile ad assicurare le prestazioni sanitarie e le attività previste dai livelli essenziali di assistenza». «Ad oggi - si legge in una nota dell’Assessorato - si tratta di un'indennità sanitaria temporanea, al momento limitata al triennio 2022/2024 e la volontà è di giungere, nel corso di questo periodo di sperimentazione, a una modalità stabile che consenta di integrare le retribuzioni di tutti gli operatori del Servizio sanitario regionale».
Nelle buste paga accanto alla dicitura “Indennità attrattività” sarà anche segnalato “salvo recupero” nel caso che non si trovi un accordo con lo Stato che ha impugnato la stessa legge sull'attrattività. Quest’ultima precisazione ha fatto “saltare sulla sedia” Fratelli d’Italia che in una nota ha stigmatizzato il fatto che i solidi in questione «non è certo che si potranno tenere perché lo Stato ha impugnato la norma con la quale è stata prevista tale indennità. Sarebbe stato molto più corretto e serio prevedere l'accantonamento precauzionale e la corresponsione di questi soldi con il principio della retroattività solo dopo aver conseguito l'auspicato esito positivo del conflitto con lo Stato per consentire agli operatori sanitari di avere una somma su cui fare affidamento certo».
«Mi sento di tranquillizzare tutti i dipendenti che hanno ricevuto l'indennità di attrattività in busta paga: credo che il rischio di doverla restituire sia vicino allo zero. - replica il direttore generale dell'Usl Massimo Uberti - Per correttezza abbiamo dovuto segnalarlo, dal momento che a oggi è ancora pendente un ricorso del ministero. Credo che si possa essere quasi sicuri che la questione si risolverà a monte». «L'indennità di attrattività è una cosa positiva, un segnale e, anche se come sottolineato più volte non è sufficiente. - conclude Massimo Uberti - E’ uno degli elementi che possono essere utili a trattenere le persone e convincerle a venire a lavorare da noi».