In 450 per il primo trail con un ministro spettatore: bis di Elisabetta Negra e vittorie di Andrea Visinoni e Marlène Jocallaz

Claudio Herin, Germana Sperotto e gli organizzatori della “Cervino Matterhorn Ultra Race” saranno rammaricati per aver dovuto cancellare la 173 km per problemi in territorio svizzero dopo l'alluvione ma di fronte a un parterre di 450 atleti di 22 nazioni impegnati in 3 gare potranno raccontare di avere organizzato il primo trail con spettatore - e a fare le foto con gli atleti - un ministro italiano, Paolo Zangrillo.

Nelle 6 gare sono arrivati i successi valdostani per Andrea Visinoni nella 28 km, Elisabetta Negra nella 55 e Marlène Jocallaz nella 16. Quindi nella prova lunga, con 3.800 metri di dislivello il romagnolo Mattia Reggidori ha vinto in 6h38'46” davanti allo spagnolo Jesus Alvarez Morales e al francese Alexandre De Susini con quinto Giuliano Cavallo e decimo Gianluca Caimi. Elisabetta Negra, con i suoi alunni a farle tifo a Cervinia, si è imposta in 7h39'49” e ha bissato il successo dello scorso anno con il 13esimo posto assoluto, staccando di 54 minuti la francese Delphine Couturier e di 1h10' Enrica Scapin con sesta Luisa Silvestri.

Nella 28 chilometri Andrea Visinoni di Nus ha concesso il bis dopo la “Becca Night” in 2h17'31” con a 1 minuto Joel Janin di Arnad, poi Tommaso Bugada a 1'09,” Julien Chatrian quarto, Cedric Christille quinto e Davis Ottobon decimo. Tra le donne ha vinto l'inglese Carys Mai Hughes decima al traguardo in 2h42'50” con a 21 minuti Chiara Zenato poi a completare il podio Valeria Bruna.

Infine, nella gara light sui 16 km sorride lo spagnolo Hugo Robles in 1h26'16” con 1'47” su Alessandro Zani, terzo Roberto Antonelli, quinto Etienne Chenal. ottavo Nicola Pession e nono Rudy Perruquet. La prima donna, 16esima è stata Marlène Jocallaz in 1h48'29” con 7'06 su Marcella Pont, terza Alessandra Perona, quinta Paola Bottanelli, nona Claudia Rosset e decima Giulia Visendaz.