In 15mila per il 20esimo Marché au Fort

In 15mila per il 20esimo Marché au Fort
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Nonostante le temperature autunnali e un sole timido, il Marché au Fort si è dimostrato l’evento di riferimento del panorama enogastronomico valdostano anche nella 20esima edizione. Sabato e domenica scorsi, 12 e 13 ottobre, circa 15mila persone hanno visitato la grande fiera, un numero leggermente in calo rispetto all’anno scorso, quando però la manifestazione si era svolta in un clima ancora quasi estivo. «Anche quest’anno, l’interesse dimostrato per il settore enogastronomico testimonia della bontà di quest’evento, il cui valore aggiunto è proprio il dialogo che si viene a creare fra consumatori e produttori» sostiene l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel. «L’evento è cresciuto qualitativamente e anche le attività collaterali hanno avuto ottimi riscontri. - rimarca la presidente del Forte di Bard Ornella Badery - Positivi anche i ritorni di pubblico per il Forte: gli accessi nelle 2 giornate sono stati complessivamente 4.246». Bilancio positivo anche da parte della Chambre valdôtaine che, nell’ambito dell’iniziativa “Sapori Valdostani offerti dalla Chambre”, ha distribuito 1.100 buoni prodotto del valore di 10 euro assegnati a seguito di una spesa di almeno 70 euro. «Gli oltre 1.100 buoni distribuiti eguagliano sostanzialmente il buon risultato della passata edizione con un indotto generato di circa 90mila euro» evidenzia il presidente della Chambre Roberto Sapia. Soddisfatta anche Silvana Martino, sindaca del Comune di Bard: «Anche quest’anno la manifestazione è stata una grande occasione di visibilità per il nostro piccolo borgo, nonché per tutta la Bassa Valle».

Le opinioni degli espositori

Nel pomeriggio di sabato, nonostante il tempo coperto, non mancavano i visitatori. «Tra le novità abbiamo le marmellate con mele e menta, mele e vaniglia e quella con mele, noci, pinoli e uvetta. - spiega Giorgio Pichi allo stand della Cofruits - Dai commenti degli espositori pare che l’affluenza sia un po’ inferiore allo scorso anno, forse anche per la concomitanza con altre manifestazioni, ma rimane comunque un bell’evento».

Poco distante Luciano Brunero è dietro lo stand che propone i prodotti dell’azienda Alpenzu e gli ortaggi coltivati dal figlio Umberto. «Le persone che vengono qui cercano il prodotto artigianale, le particolarità e sono interessate a fare acquisti: è questo il bello dell’evento» dice.

«I prodotti più richiesti sono sempre il lardo e la mocetta. - rimarca Elida Challancin, allo stand della Maison Bertolin di Arnad insieme a Jean Paul Champurney - Gente ce n’è, sta andando bene. Proponiamo anche la nuova linea dedicata alla carne valdostana, con hamburger e tartare sottovuoto». Accanto è il banco della Cave des Onze Communes di Aymavilles. «C’è un buon passaggio. - dichiara Davide Piumatti - Le persone apprezzano soprattutto le linee di alta gamma, ovvero “Coin Noble” e “Miniera”. Direi che i vini che hanno riscosso i commenti più positivi sono stati il Torrette Coin Noble, la Petite Arvine Miniera e il Torrette Superiore Miniera».

Ottimismo anche allo stand dell’azienda Saint-Roch. «Considerate le condizioni meteo, non possiamo proprio lamentarci dell’affluenza. - considera Renzo Bussi - Le novità della linea storica che proponiamo sono l’Amaro Saint-Roch a base di genziana e il Gin Saint-Roch la cui botanica principale è la stella alpina. Le persone sono interessate e fanno domande».

Oltre ai fedelissimi del Marché, c’è anche chi partecipa per la prima volta come Alberto Consol del birrificio Walser Duarf di Issime, una realtà nata nel 2023. «I visitatori sono curiosi, si informano. - dice Alberto Consol - Noi proponiamo le nostre 3 birre: bionda, ambrata e Ipa. L’idea per il futuro è di aggiungere nuovi stili e di aprire, speriamo per la prossima estate, un piccolo pub con “biergarden” e un bed and breakfast nella nostra sede di Issime dove già è attivo il birrificio».

I premiati

In occasione del ventennale, l’Assessorato dell’Agricoltura ha voluto omaggiare le 14 aziende che hanno partecipato a tutte e 20 le edizioni del Marché au Fort, con un quadro del pittore Ezio Bordet. Ecco i nomi dei premiati: Apicoltura Marco Glarey, Bonne Vallée, Cave des Onze Communes, Cave Mont Blanc, cooperativa Cofruits, cooperativa Il Riccio, Distilleria Cortese, azienda Douce Vallée, Maison Agricole D&D, Maison Agricole Manuel Teppex, azienda Montiflor, società Nicoletta, salumificio Maison Bertolin e società agricola La Biopanetteria.

Luciano Brunero, Marina Fontan Tessaur e Matteo Fragat Gris allo stand che proponeva i prodotti di Alpenzu e gli ortaggi di Umberto Brunero
Gli espositori premiati per i 20 anni di partecipazione al Marché au Fort
Jean Paul Champurney e Elida Challancin della Maison Bertolin di Arnad insieme a Davide Piumatti della Cave des Onze Communes di Aymavilles
Renzo Bussi e Paola Feder al banco della Saint-Roch

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