Impianto fotovoltaico nell’ex tiro a volo di St-Vincent Il Comune fa un passo indietro: “Interessa a Cva”

Impianto fotovoltaico nell’ex tiro a volo di St-Vincent Il Comune fa un passo indietro: “Interessa a Cva”
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Compatti sulle stesse posizioni, i consiglieri che fanno parte delle 2 minoranze di Saint-Vincent entrano in aperta polemica con la Giunta guidata dal sindaco Francesco Favre. Oggetto della questione, come già avviene da qualche settimana, è l’acquisizione dell’area dell’ex tiro a volo, attualmente di proprietà della Regione, che dovrebbe essere destinata a diventare un campo fotovoltaico.

Le ultime scintille sono scoccate nel corso del Consiglio comunale straordinario che si è svolto martedì scorso, 25 ottobre. «L’Amministrazione ha scelto di essere soggetto passivo a fronte di questa importante opportunità quando ha preferito non esercitare immediatamente il diritto ad acquisire gratuitamente l’area, offerto dalla Regione, scegliendo di attendere che un soggetto privato facesse la sua offerta non vincolante. - scrivono in una nota congiunta i consiglieri Erik Camos, Maurizio Castiglioni, Antoni Iiriti, Carmen Jacquemet e Giacinta Merlin - È stato deciso di “non mettere i bastoni fra le ruote” piuttosto che agire, a difesa degli interessi del Comune e dei cittadini di Saint-Vincent, magari utilizzando proprio i fondi del Pnrr che sulla voce efficientamento energetico sono piuttosto consistenti. Ci pare assurdo che non si voglia cogliere un’opportunità per avere energia gratis, realizzando un parco fotovoltaico di proprietà del Comune, o dove il Comune, stavolta soggetto attivo, negozia lui stesso con soggetti privati, per ottenere il massimo beneficio».

Il consigliere Erik Camos rincara la dose: «Quello che è emerso dal Consiglio comunale è l’incapacità della Giunta di difendere gli interessi del Comune; di fronte ad un’operazione che poteva portare beneficio alla comunità, si è preferito abdicare. Un atteggiamento di assoluta inadeguatezza».

Convinto delle proprie posizioni il sindaco Francesco Favre che in Consiglio ha ricostruito la vicenda. «Di concerto con l’assessore regionale Luciano Caveri si è deciso di sondare la possibilità di sviluppare un parco fotovoltaico nell’area. - ha detto Francesco Favre - Dopo alcuni approfondimenti si è arrivati alla conclusione che rispetto a una decina di anni fa, quando i costi di realizzazione in confronto alla produzione rendevano non sostenibile l’operazione, oggi pannelli più performanti rendono l’investimento giustificabile. La Regione ha proposto al Comune la cessione a titolo gratuito dell’area. Abbiamo risposto che siamo disposti ad approfondire ogni possibile forma di valorizzazione di quella zona. L’Amministrazione è intenzionata in qualsiasi modo a investire sulla riqualificazione dell’area, che è in disuso da 40 anni. Non crediamo che tocchi a noi opporci in questo momento. Di fronte all’interesse da parte Cva di realizzare un impianto fotovoltaico, il Comune fa un passo indietro e resta in attesa di conoscere gli sviluppi. Se andrà in porto, non possiamo che esserne lieti. In caso contrario, siamo pronti a riprendere in mano la trattativa».

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