IMontBlanc, stop alle pubblicazioni e accuse al Comune, la replica: «Abbiamo sostenuto il progetto»

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Non si è fatta attendere la replica da parte del Comune di Courmayeur alla lettera con la quale l'editore Gianluca Martinelli comunica l'interruzione delle attività di iMontBlanc (rivista, libri, attività social e digitali web TV più varie iniziative). Nella lettera aperta indirizzata al sindaco Roberto Rota (foto) e al presidente del consiglio di amministrazione del CSC Courmayeur Federico Grom, l'editore non le manda a dire. «Un’esperienza autonoma e indipendente che l’Amministrazione non ha desiderato sostenere, - scrive Martinelli - tutelare e valorizzare benché negli anni questo progetto sia stato condiviso e supportato da oltre 200 soggetti che operano proprio in questo territorio (hotel, ristoranti, negozi, immobiliari, funivie, scuole sci)».

«Per quel che mi riguarda il CSC - delegato alla promozione turistica di Courmayeur - è stato il soggetto che più di tutti non ha favorito queste iniziative. La mancanza di disponibilità, di cortesia, di ascolto e di analisi hanno scoraggiato e logorato il mio desiderio di fare qualche cosa di utile alla promozione di questo territorio.

Non mi riferisco solo a possibili finanziamenti (che certamente avrei potuto meritare) ma soprattutto all’incapacità di attuare azioni di collaborazione tra i differenti soggetti che dovrebbero avere il medesimo obiettivo di marketing territoriale cioè valorizzare e dare impulso al paese».

«E' una polemica fine a se stessa. - commenta il sindaco Roberto Rota - Si tratta di un imprenditore privato che gestisce una sua attività privata. CSC Courmayeur dal 2018 a oggi - compreso il periodo Covid - ha investito quasi 35 mila euro per iMontBlanc. Il Comune ha comprato 100 copie del libro e ha promosso iMontBlanc in tutti i suoi spazi e anche tramite whatsapp e gli altri canali social. Dunque, ritengo che il Comune non debba sostituirsi all'editore se questi non riesce ad avere una copertura finanziaria. Se poi tutto è colpa del Sindaco allora ne prendiamo atto - dice ancora Roberto Rota - ma si tratta in questo caso di una attività prettamente privata che promuove coloro che fanno inserzioni pubblicitarie. Non è che il Comune deve intervenire per salvare tutti i privati che sono in difficoltà. L’amministrazione non elargisce contributi per l'editoria, - conclude il Sindaco - questo è di competenza regionale. Riteniamo di esserci comportati in modo corretto così come abbiamo sempre fatto anche con le altre attività commerciali».

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