Images, la rivista delle dimore alpine più belle festeggia 25 anni con il cinquantesimo numero
Nella serata di ieri, venerdì 25 novembre, è stato presentato al Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent il 50° numero della rivista Images, disponibile da oggi, sabato 26, in tutte le rivendite di giornali. L’evento per la ricorrenza dei 25 anni di uscite della prestigiosa pubblicazione patinata semestrale bilingue, in italiano e in francese, che si occupa di architettura, turismo, artigianato e arte è stato organizzato dalla direttrice responsabile Marinella Vaula in collaborazione con la Compagnia Valdostana delle Acque per la quale era presente tutto lo staff dirigenziale, con il presidente Enrico De Girolamo e l’amministratore delegato Giuseppe Argirò. Abbiamo perciò intervistato la direttrice Marinella Vaula per un commento su questo importante traguardo.
Come e perché è nata questa partnership tra Anteprima editore, quindi con la rivista Images, e la CVA?
«Attraverso un’amicizia comune, ho sempre guardato alla CVA con un doveroso rispetto, come una formica può guardare un elefante… Scherzi a parte ero interessata alla loro realtà così innovativa e dinamica sui temi dell’abitazione, dell’energia pulita e loro si sono dimostrati interessati al mio prodotto editoriale».
Il titolo di copertina di questo numero è “Maisons extraordinaires” che sintetizza bene l’obiettivo della rivista, ovvero quello di presentare ai suoi affezionati lettori, in costante crescita in questi 25 anni, le dimore di montagna più belle. Un traguardo ambizioso che sicuramente richiede un lavoro enorme. Qual è, allora, il principale insegnamento che ha tratto da questa lunga esperienza professionale?
«Che bisogna avere rispetto e attenzione per le proposte che arrivano, che anche le abitazioni più semplici hanno qualche soluzione che può risultare interessante per i lettori, che non bisogna stancarsi mai di essere curiosi».
A proposito: il suo editoriale è diverso dal consueto, ovvero non è il classico testo ma uno schema con una grafica originale che elenca i concetti e i propositi alla base delle sue scelte. Tra questi, quali ritiene fondamentali?
«Sinceramente la grafica è un po’ un colpo di testa, un divertissement Come ho scritto: “dopo 49 editoriali diligentemente scritti, questo 50° è un po’ schematico…” Guardi non l’ho scritto perché mi sembra sottinteso, ma il proposito fondamentale è quello di essere sempre in ascolto, attenti a quello che succede intorno e a muoversi, a viaggiare, a vedere cosa fanno gli altri in giro per le montagne».
C’è uno di questi 50 numeri di Images al quale è più legata e, se sì, perché? Suppongo che possa essere il primo...
«Ma no, sono tutti frutto di un grande lavoro non solo mio ma corale, e devo confessare che una volta stampato il numero penso già a quello successivo. Questo mi serve per trovare energie e idee per continuare».
Una cosa che rifarebbe e una cosa che non rifarebbe.
«Rifarei la mia rivista ma non la rifarei da sola».
I suoi lettori non sono solo in Valle d’Aosta ma in tutto l’arco alpino: cosa vuol dire a tutti loro in occasione di questa importante ricorrenza?
«Grazie e non preoccupatevi: non riuscirò a farne altri 50!».
Il 50° numero di Images regala come sempre una spettacolare carrellata sulle più belle dimore alpine, siano esse frutto di un attento recupero che di nuova costruzione. Da Courmayeur a Cervinia fino a Moena e Madonna di Campiglio, testi particolareggiati corredati da fotografie perfette descrivono le caratteristiche di ville, chalet e alloggi immersi in contesti suggestivi. Immobili dove nulla è lasciato al caso. Pavimenti, soffitti, impianti elettrici e idraulici, illuminazione, arredi, tessuti e complementi sono il risultato di un’attenta progettazione che abbina bellezza e funzionalità. Una filosofia che celebra il piacere di vivere e abitare la montagna come Images da 25 anni sa raccontare meglio di chiunque altro.