Ilario Canonico, coniugò il commercio all’eleganza

Ilario Canonico, coniugò il commercio all’eleganza
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Eleganza, cortesia e grande competenza professionale: tutto questo, e molto di più, era Ilario Canonico, un autentico gentiluomo che faceva parte di quella generazione che ha scritto la storia dello sviluppo del commercio nel cuore della città. Nel prestigioso negozio che dal 1973 al 2014 ha gestito sotto i portici del Cral Cogne in corso Battaglione Aosta con la moglie Annamaria Nuvolari, all’epoca coadiuvato dai figli Giuseppe - per tutti Beppe - 55 anni, ora agente pubblicitario e istruttore di tennis, Marco, 62 anni, maestro di sci a Pila, e Mariella, 61 anni (Corrado, 65 anni, è medico odontoiatra e ha lo studio in Regione Borgnalle), ha vestito generazioni di valdostani. Da “Canonico e Nuvolari”, infatti, si potevano trovare capi di abbigliamento per ogni occasione con il miglior rapporto tra prezzo e qualità: dallo stile casual, con i marchi più alla moda, agli abiti da cerimonia.

Ultimogenito di 10 fratelli, nato l’11 dicembre 1934 ad Aosta in una famiglia originaria della veronese Cologna Veneta, Ilario Canonico aveva un’eleganza naturale e un buon gusto innato. Per lui il primo commercio fu quello dei tessuti porta a porta. Un’esperienza destinata a risultare preziosa, dato che gli insegnò la capacità di capire rapidamente le esigenze dei clienti e di indirizzarli nelle scelte migliori. Il suo largo e coinvolgente sorriso, abbinato a una grande determinazione, era rassicurante e in grado di convincere anche chi aveva le pretese più difficili. Dopo l’esperienza con il fratello Igino, che negli anni Cinquanta assieme ad Oreste Vacchina gestì il negozio di abbigliamento in via Festaz ad Aosta, nei locali ora occupati dal Carrefour, attività abbinata negli anni Ottanta alla famosa boutique “Canonico e Vacchina” in via Gramsci, Ilario Canonico avviò il suo esercizio commerciale in corso Battaglione Aosta e il successo fu immediato e duraturo. Il negozio era “spaziale”, proprio in linea con gli anni Settanta, le vetrine strette e lunghe, la scala per sbucare in uno spazio vasto, con un’attenzione alle prime marche di tendenza, ma sempre portato verso i tagli classici tanto amati da Ilario, puntiglioso e attento nel vestire sin da ragazzo, quando riusciva a distinguersi tra i giovani di Aosta per la raffinata eleganza.

La vita di Ilario Canonico è stata intensa anche al di fuori dell’ambito lavorativo, dato che coltivava tante passioni sportive, dallo sci al nuoto fino al tennis. Disciplina, quest’ultima, in cui si è cimentato a livello agonistico con ottimi risultati il figlio Beppe, come ora il nipote Noah. Inoltre seguiva con interesse il calcio ed era un tifoso del Bologna.

Ilario Canonico è mancato all’Ospedale di Savona. Caduto nella sua casa a Punta Bella di Varazze si era fratturato un femore. Il successivo intervento chirurgico è andato bene ma, durante la riabilitazione, le sue condizioni di salute sono improvvisamente peggiorate e mercoledì 18 ottobre si è spento a 88 anni, la stessa età del fratello primogenito Igino scomparso nel 2012. Ieri, venerdì 27, le ceneri sono state tumulate nella cappella di famiglia nel cimitero di Aosta.

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