Il Tunnel del Monte Bianco in cantiere da lunedì 16 ottobre Chiude anche il Colle del Grande, disappunto di Renzo Testolin

Il Tunnel del Monte Bianco in cantiere da lunedì 16 ottobre Chiude anche il Colle del Grande, disappunto di Renzo Testolin
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Il presidente della Regione Renzo Testolin ha convocato martedì scorso, 10 ottobre, a Palazzo regionale una riunione di aggiornamento per l’esame delle ricadute sulla viabilità e sull’accessibilità alla Valle d’Aosta della nuova chiusura del Traforo del Monte Bianco, prevista indicativamente per 9 settimane (e non 15 come inizialmente previste), da lunedì prossimo, 16 ottobre fino - al più tardi - a lunedì 18 dicembre. Erano presenti alcuni componenti della Giunta regionale, alcuni consiglieri regionali, il Celva, i sindaci, i vertici dell'Anas, delle società di gestione dei trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo e dei tratti autostradali valdostani, la Chambre, i sindacati, le forze dell’ordine, i dirigenti regionali competenti in Trasporti e Infrastrutture, la Protezione civile, l’Arpa e l’Università della Valle d’Aosta.

Come ha ricordato il Presidente della Regione, dopo la frana di domenica 27 agosto scorso che ha interessato la viabilità in Maurienne con la sospensione temporanea della circolazione ai mezzi pesanti sotto il traforo autostradale del Fréjus, la Commissione Intergovernativa del traforo del Monte Bianco, riunitasi giovedì 7 settembre scorso, nel disporre il rinvio dei lavori di ristrutturazione della volta al 2024 ha confermato la necessità di procedere con altri interventi di manutenzione già previsti per l’autunno 2023. Di conseguenza sono stati riorganizzati i cantieri in base a un nuovo calendario. Il Direttore gerente del Tunnel del Monte Bianco Riccardo Rigacci ha illustrato i dettagli tecnici della programmazione dei lavori di manutenzione straordinaria.

«Le nuove date - ha sottolineato Regione Testolin - rientrano nell’arco temporale precedentemente approvato, individuato quale periodo meno impattante per la circolazione dei veicoli leggeri sui territori frontalieri. Quanto alle ricadute della chiusura del traforo sul territorio della Valle d’Aosta, già dal mese di giugno scorso abbiamo ritenuto di coinvolgere le professionalità di Arpa Valle d’Aosta e di Università della Valle d’Aosta».

In particolare, ad Arpa è stato chiesto di implementare le attività di monitoraggio sulla qualità dell’aria in Valle d’Aosta lungo i principali itinerari stradali e autostradali verso il traforo.

«I dati raccolti nel periodo della chiusura - prosegue il Presidente - potranno costituire una specifica base per sviluppare comparazioni e riflessioni sulla situazione ambientale dei territori attraversati dai flussi di traffico internazionale, anche in raccordo con il Piemonte, con la Savoia e con l’Alta Savoia».

L’ateneo valdostano è stato invece coinvolto nell’esame delle ricadute delle chiusure, non solo economiche ma anche di carattere socioculturale. L’obiettivo è valutare puntualmente l’impatto del traforo sulla Valle d’Aosta e sullo spazio transfrontaliero, così come di disporre di informazioni utili per orientare le scelte della politica regionale, ma anche di quella italiana ed europea.

Il Presidente della Regione ha anche riferito di aver rappresentato il «forte auspicio che la circolazione al Monte Bianco possa riprendere anche qualche giorno prima del 18 dicembre invitando a fare tutto quanto è nelle sue possibilità, informando per tempo le istituzioni e l’utenza rispetto ad un eventuale riapertura anticipata del traforo».

Chiude pure l’autostradaRidurre al minimo i disagi sulla viabilità, sfruttando il periodo di chiusura del Traforo del Monte Bianco e il considerevole calo del traffico atteso. Il piano di potenziamento messo in campo dalla Rav, la società del Raccordo autostradale della Valle d'Aosta, sull'autostrada A5 tra Aosta e il Tunnel del Monte Bianco entra nel vivo da lunedì 16 ottobre a mercoledì 6 dicembre, con i lavori tra Morgex e Entrèves. Il tratto autostradale tra i 2 caselli sarà chiuso e il traffico sarà deviato sulla strada statale 26. Anche la tariffa autostradale sarà rivista in funzione della minore lunghezza del tratto percorribile.

La programmazione dei lavori in concomitanza della chiusura del tunnel del Monte Bianco garantirà inoltre «un'ottimizzazione dei tempi di esecuzione, - spiega la Rav in una nota - restituendo una migliore fruizione del tratto già a partire dal 6 dicembre per agevolare gli spostamenti in occasione della festività dell'Immacolata».

Nel dettaglio il piano degli interventi prevede entro la fine 2023, il potenziamento degli impianti di sicurezza in sei fornaci del tratto secondo quanto previsto dalle più recenti normative e l'installazione di circa quattro chilometri di nuove barriere bordo ponte. Entro la fine del 2025 saranno invece completati gli interventi di potenziamento degli impianti di sicurezza di tutte le altre gallerie della Rav.

Lavori anche al GrandeSono iniziati i lavori nel Tunnel del Gran San Bernardo per sostituire la soletta di ventilazione. Nessun limite al transito nelle ore diurne (dalle 6 alle 22), mentre in quelle notturne (dalle 22 alle 6) all'interno della galleria sarà allestito un cantiere mobile. Pertanto, durante la notte, potrà transitare in galleria, a senso unico alternato, solo il traffico leggero e quello commerciale con mezzi di altezza inferiore a 3 metri.

Nei fine settimana e nelle feste di Natale il cantiere sarà chiuso. I lavori si protrarranno sino a Pasqua 2024.

A margine del vertice della Comunità politica europea, venerdì 6 ottobre scorso, il presidente della Confederazione svizzera Alain Berset ha ricordato alla premier Giorgia Meloni l'urgenza di far avanzare il dossier degli interventi necessari al Gran San Bernardo. La Svizzera è «piuttosto preoccupata» per le condizioni del tunnel ha spiegato Berset in seguito all'incontro. Il problema sembrerebbe legato alla partecipazione italiana al costo dei lavori. Il premier elvetico ha dichiarato di essere lieto di averne parlato «con franchezza» con Giorgia Meloni.

Chiude il Colle del GrandeE’ stata programmata dall’Anas e dal gestore stradale svizzero la chiusura invernale del Colle del Gran San Bernardo. Lo «stop» al traffico inizierà alle 11 di lunedì prossimo, 16 ottobre. In Italia, la chiusura interesserà i 7,5 km di statale tra Cerisey di Saint-Rhémy-en-Bosses e il confine di Stato. Per effetto della chiusura invernale del Colle, la Svizzera sarà raggiungibile attraverso il traforo del Gran San Bernardo.

La chiusura consentirà al personale dell’Anas lo smontaggio delle barriere laterali e della segnaletica verticale. «Considerato l'avvio dei lavori di manutenzione del Tunnel del Monte Bianco il 16 ottobre, la decisione delle autorità svizzere di confermare nello stesso giorno anche la chiusura della strada di accesso al colle del Gran San Bernardo non agevola le opportunità e la fluidità dei collegamenti transfrontalieri» dichiara «piccato» il presidente della Regione Renzo Testolin.

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