Il Tunnel del Gran San Bernardo ora affronta la sfida della ripresa

Il Tunnel del Gran San Bernardo ora affronta la sfida della ripresa
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La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi strategici della Società Italiana Traforo Gran San Bernardo-Sistrasb, fissando quali obiettivi per l’anno 2021 il mantenimento del rapporto tra le spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale, e il valore della produzione, rispetto a quanto registrato nel 2020 dalla società, mentre, per il triennio 2021-2023, il rispetto tendenziale delle grandezze desumibili dai conti previsionali rappresentati per gli anni 2021, 2022 e 2023. Commenta l’assessore regionale alle Partecipate Luciano Caveri: «Il Traforo resta strategico per la nostra Valle. Per questo seguiamo, d’intesa con gli svizzeri, il suo destino. Ho parlato di recente con il presidente della Sisex, il consigliere di Stato del Canton de Vaud Olivier Français, e con l’ambasciatrice elvetica a a Roma Rita Adam per concordare azioni comuni. Ci sono problemi seri, al di là del rilevante calo nei passaggi, causa Covid. Il piano di investimenti futuri per Sitrasb è assai pesante per mettere in sicurezza l’accesso da Saint-Rhémy-en-Bosses e per far fronte alle spese è necessario, sul lato italiano, allungare la concessione dal 2034 al 2050, quanto già avvenuto in Svizzera. Intanto fra fine estate e autunno si potrà finalmente inaugurare il tunnel di sicurezza. Si aspetta, per la viabilità di accesso, la ripresa dei lavori della variante in galleria fra Etroubles e l’accesso al Tunnel, fermi da anni e che l’Anas ha promesso di far ripartire. Sul lato svizzero la strada è diventata di competenza federale e questo dovrebbe migliorare la pulizia invernale. Insomma: molte cose da fare per rilanciare questo collegamento così importante e ne discuteremo presto con il nuovo Governo vallesano».

A partire da fine febbraio 2020, il dilagare della pandemia di Covid-19 e i conseguenti provvedimenti di contenimento decisi dal Governo hanno determinato un impatto profondo sull’economia, alterando i consumi ed il funzionamento delle attività. La rapida diffusione dell’epidemia, a livello globale, ha drasticamente ridotto gli scambi internazionali con inevitabili ripercussioni sul traffico al Traforo del Gran San Bernardo. Tale circostanza ha provocato una grave contrazione degli introiti da pedaggio, determinando un decremento di oltre il 40 per centro dei ricavi. I numeri sono più chiari delle parole. Basti pensare che nel 2019 sono transitati nel Traforo 746.832 veicoli contro i 424.683 del 2020. Tale dato rispecchia il momento particolarmente difficile che la società sta vivendo.

«L’esercizio dell’infrastruttura - puntualizza il presidente della Sitrasb Silvano Meroi - è comunque sempre stato garantito con gli abituali standard di sicurezza: questo dimostra l’adeguatezza delle strategie adottate, anche sul fronte dell'occupazione del personale dipendente. Tuttavia, le conseguenze sul lungo periodo sono da monitorare e da valutare. Il Tunnel del Gran San Bernardo ha una vocazione turistica, pertanto, nel caso in cui la domanda del mercato si rivolga verso altre direttrici, i piani finanziari dovranno essere completamente rivisti. Sono comunque in corso, con il contributo di esperti del settore, importanti approfondimenti sul tema e sulle possibili azioni sul mercato turistico binazionale che possano comportare, come riflesso indotto, un incremento dei transiti».

In sintesi, prosegue il presidente Silvano Meroi, «Un elevato grado di investimento per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture di cui la Sitrasb è concessionaria, il mantenimento del livello occupazionale attuale e la ferma convinzione della necessità di valorizzare al massimo l’asse di comunicazione creato con il Traforo del Gran San Bernardo, saranno gli obiettivi caratterizzanti il prossimo futuro della Società sebbene gli effetti di questa grave emergenza non siano ancora del tutto determinabili, anche a causa della ripresa dei contagi. Il quadro per il futuro, ad oggi, non risulta per nulla confortante e i potenziali effetti di questo fenomeno sono strettamente collegati al contrasto dell’emergenza» . Il presidente Silvano Meroi perciò evidenzia che «In un’auspicabile ottica di ripartenza, andranno considerate, inoltre, le conseguenze psicologiche che gli effetti della pandemia avranno sulla ripresa del traffico turistico. Un'attenta analisi dell'evoluzione del traffico estivo, permetterà di avere una visione più realistica della situazione». Nonostante queste criticità, correlate alla pandemia, il presidente Silvano Meroi annuncia che «Sono in previsione importanti lavori di miglioria all'interno del Traforo, la cui definizione è in fase di concertazione con le autorità ministeriali di riferimento e questo nell'ottica del continuo potenziamento dei requisiti di sicurezza, ai quali la Società ha da sempre puntato, a partire dal progetto e realizzazione della galleria di soccorso e sicurezza, prima nel suo genere tra i trafori alpini, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo autunno».

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