Il Tribunale del Riesame non revoca gli arresti domiciliari a Marco Sorbara
Resta ai domiciliari Marco Sorbara, l'ex consigliere regionale dell’Union Valdôtaine condannato il 16 settembre 2020 a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo Geenna su una presunta locale di 'ndrangheta nel capoluogo valdostano. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Torino, rigettando l’appello della sua difesa che ne chiedeva la liberazione, dopo un primo diniego alla stessa istanza ricevuto dal Tribunale di Aosta nell'ottobre scorso.
L'avvocato Sandro Sorbara, suo fratello e legale, in attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento con cui è stata respinta la richiesta di revoca della misura restrittiva, annuncia che farà «Sicuramente ricorso in Cassazione», in quanto è «Una situazione paradossale e totalmente inammissibile». Marco Sorbara era stato arrestato il 23 gennaio 2019 e, dopo essere stato in carcere 8 mesi, il 25 gennaio 2019, dopo una serie di ricorsi, aveva ottenuto i domiciliari.