Il titolo dell’Interregionale è ancora rossonero J’Adore di Davide Bieller vince il derby in finale
Rimane in Valle d’Aosta il titolo interregionale delle batailles tra bovine primipare. Sabato scorso, 23 ottobre, a conquistare il bosquet è stata la bravissima J’Adore di Davide Bieller di Pré-Saint-Didier, che in una finale tutta rossonera ha sconfitto Ceres di Barbara Bedin di Champorcher. Non si pensi, però, che sia stato un confronto a senso unico. All’arena Croix-Noire, al contrario, le regine piemontesi hanno dimostrato che - prima o poi - riusciranno ad ottenere quel trionfo che, nelle prime 5 edizioni, non è mai uscito dai confini della nostra regione.
Ha impressionato in particolare Promise di Enrico Teppati Gal di Mezzenile, del comitato delle Valli di Lanzo, che in semifinale ha impegnato in un duello molto lungo Ceres, arrivata poi alla finale a corto di fiato. Assai più rapido, invece, il combat che ha visto J’Adore allontanare con forza e abilità Killer di Simone Teppa di Cantoira, pure lui delle Valli di Lanzo.
Ai quarti di finale erano state eliminate Venise di Ymac Frassy e Marco Chamonin di La Salle, Sheyla di Diego Teppa di San Francesco al Campo, Moscata di Joel Follin di Antey-Saint- André e Rigotta di Alessandro Gorda di Settimo Vittone.
«Avevo delle speranze ma non credevo che J’Adore avrebbe vinto! - esulta Davide Bieller all’indomani del successo - E’ andata bene: i sorteggi sono stati buoni e la bovina ha combattuto alla grande, in modo tecnicamente ottimo, dando colpi decisi e chiudendo in fretta i confronti».
J’Adore ha passato l’estate a Vetan nell’alpeggio di Piero Jocallaz ed è scesa nei primi giorni di settembre. «Non ha seguito una preparazione specifica. - precisa Davide Bieller - Certo, avvicinandoci all’appuntamento l’abbiamo alimentata un po’ di più. I miei figli André e Hervé e mio nipote Julien Desaymonet la facevano passeggiare per tenerla in forma. Ha una buona genealogia che da parte di madre viene dalla stirpe di Jean Navillod mentre il toro è svizzero. Il prossimo anno salirà in alpeggio con tutte le altre nostre bovine a Planaval e tra un paio di stagioni, se tutto andrà bene, vedremo il suo valore nel concorso delle “grandi”».
Davide Bieller ha 43 anni e un’ottantina di capi alla cooperativa Palver, tra Pré- Saint-Didier e Palleusieux, a Condemine; allenatore di sci, si occupa di traffico e sicurezza al Traforo del Monte Bianco. «Il Confronto interregionale è una bella manifestazione, che invoglia tanti giovani a cominciare con le batailles e a fare le loro prime esperienze in campo. - commenta - Il livello delle bovine piemontesi è sempre più alto, sono davvero molto, molto migliorate. Siamo quasi pronti per perdere!». Non ancora quest’anno, però.