Il Tar: legittima la gara sui servizi di agenzia stampa per la Giunta regionale
È legittima nello svolgimento e nell’esito la gara biennale indetta da In.Va in qualità di centrale unica di committenza per “L’affidamento dei servizi di informazione giornalistica a mezzo di agenzia di stampa in favore della Giunta regionale della Valle d’Aosta”. Lo ha stabilito il Tar della Valle d’Aosta con una sentenza pubblicata giovedì 29 luglio che ha respinto il ricorso presentato dall’Ansa, agenzia che aveva partecipato alla procedura, vinta dalla concorrente Dire.
La fase di assegnazione del servizio ha richiesto alcune verifiche da parte della stazione appaltante, a seguito dell’offerta presentata dall’editore dell’agenzia vincente (la società “Com.e Comunicazione & Editoria srl” di Roma), ritenuta “anomala” perché imperniata su un ribasso del 41,17 per cento sulla base d’asta di 200mila euro. Un passaggio che ha dilatato i tempi. Se la fornitura dei prodotti informativi era originariamente prevista dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, l’aggiudicazione ha avuto luogo solo martedì 4 maggio, richiedendo, dall’inizio dell’anno e fino lunedì 31 maggio, una proroga del servizio, gestito dall’uscente Ansa in un rapporto con la Regione che, attraverso più affidamenti e aggiudicazioni, durava da 34 anni.
Con il ricorso alla giustizia amministrativa, l’Ansa chiedeva l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione, degli atti di gara e di nomina della commissione. I motivi d’impugnazione sollevati erano di carattere tecnico, relativi in prevalenza all’asserita mancata esclusione dell’aggiudicataria per una presunta incompletezza - e conseguente indeterminatezza - della sua offerta tecnica.
Nella sentenza, i giudici osservano tuttavia come le domande di annullamento degli atti avanzate da Ansa «Non risultino sorrette da fondate censure, come già emerso nella pregressa sede di deliberazione dell’istanza cautelare» di sospensione dell’aggiudicazione, chiesta dall’agenzia e rigettata dal Tar nelle scorse settimane. In quella sede, era stata indetta, per la discussione del merito del ricorso, l’udienza di martedì 13 luglio scorso, cui è seguita la camera di consiglio che ha condotto al verdetto. Ansa è anche stata condannata al pagamento delle spese legali in favore di In.Va e di Dire, liquidate in 2mila euro per ciascuna.