Il Tar “boccia” il ricorso contro il Centro “Amici a 4 Zampe”
«In parte inammissibile, per il resto rigettato». In sintesi è questa la decisione dei giudici del Tribunale amministrativo regionale Valle d’Aosta martedì 7 marzo, in merito al ricorso presentato da 26 residenti contro il Comune di Gignod, nella persona della sindaca Gabriella Farcoz difesa dagli avvocati Herbet D’Herin e Denise Zampieri, e contro l’Azienda agricola “Amici a 4 zampe” di Milena Pastoret e Angelo Lodato (rappresentata e difesa dall’avvocato Andrea Giunti) proprietaria del centro cinofilo costruito di recente nel villaggio Montjoux sui terreni di proprietà della famiglia Pastoret.
I firmatari del ricorso avevano chiesto l’annullamento di 3 delibere (approvate dal Consiglio comunale tra il 25 novembre 2021 e il 22 luglio 2022). Queste erano inerenti una procedura di variante non sostanziale al Piano regolatore generale comunale avviata dal Comune di Gignod su richiesta di Angelo Lodato e concernente «Le destinazioni d’uso nella sottozona Montjoux al fine di includervi anche le attività di pensioni per cani, allevamento senza terra, agility dog».
Per Angelo Lodato la variante sarebbe stata propedeutica alla delocalizzazione dell’attività in precedenza già svolta in località Chez Roncoz.
A detta dei ricorrenti invece «L’apertura comunale alla sostituzione della destinazione da stalla bovina sarebbe incongruente con il quadro normativo locale vigente» e sarebbe causo di «Disturbo della quiete, della salubrità e della qualità della vita della comunità locale».
I giudici del Tar non lasciano, però, spazio a interpretazioni e nella sentenza scrivono che i ricorrenti «Omettono di produrre alcun elemento documentale di supporto alle doglianze mosse circa il paventato inquinamento acustico, la temuta insalubrità dell’attività in spregio agli standard igienico-sanitari e la prospettata svalutazione degli immobili».
«Con Milena - dice Angelo Lodato - ho concretizzato un sogno che coltivavo da molto tempo: realizzare un centro cinofilo e anche gattile di standard elevato, un edificio a 7 Stelle, completamente insonorizzato per non dare disturbo al vicinato nel villaggio, totalmente coperto da telecamere per la sorveglianza sia all’esterno sia all’interno e che, sono convinto, darà lustro al villaggio di Montjoux. Spero che questa sentenza possa riportare un po’ di serenità per tutti».