Il suono dei campani per l’addio a Valter Giachino, allevatore appassionato e dal cuore d’oro

Il suono dei campani per l’addio a Valter Giachino, allevatore appassionato e dal cuore d’oro
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Il suono dei campani - agitati dagli allevatori all’uscita del feretro dalla chiesa di Quincinetto in un commovente omaggio - ha accompagnato mercoledì scorso, 28 dicembre, l’ultimo viaggio di Simonino Valter Giachino, volto noto del mondo agricolo e, in particolare, delle battaglie delle reines. Nella mattinata della Vigilia di Natale è stato stroncato da un malore improvviso all’età di 75 anni.

Allevatore che adorava il suo lavoro, era stato anche macellaio nel borgo di Pont- Saint-Martin e giudice in numerose fiere bovine. Assiduo partecipante alle battaglie delle reines - come spettatore in Valle d’Aosta e in gara con le sue regine nel Canavese - si era tolto diverse soddisfazioni conquistando bosquet e piazzamenti di rilievo nel concorso piemontese, anche durante la stagione appena conclusa. I suoi animali - oltre quaranta tra pezzate nere e pezzate rosse valdostane, che curava nella stalla di regione Cascine a Tavagnasco e, in estate, nella borgata alpina di Scalaro, alla quale era molto legato - si erano meritate anche diversi premi nelle principali rassegne regionali. Gran lavoratore, nascondeva sotto l’aspetto burbero un cuore generoso e un carattere schivo ma schietto e sincero. Sempre pronto ad aiutare chi aveva bisogno, ad aprire la propria casa a un amico, era una persona su cui si poteva fare affidamento. Ora la sua attività verrà rilevata da Massimo Arnodo, figlio della sua compagna Bruna Pagnone, con cui ha condiviso tanti anni della sua vita e per i cui figli Massimo e Mauro è stato un secondo padre.

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