“Il successo dell’evento ha premiato i nostri sforzi” A gennaio le elezioni del direttivo dell’Association

“Il successo dell’evento ha premiato i nostri sforzi” A gennaio le elezioni del direttivo dell’Association
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E’ finalmente arrivato il momento di tirare un sospiro di sollievo per il presidente dell’Association Amis des Batailles de Reines Roberto Bonin. Il fine settimana di fuoco della Croix-Noire ha chiuso un anno complicato, cominciato tra mille incertezze e con l’annullamento delle eliminatorie primaverili a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Domenica scorsa, 24 ottobre, sugli spalti dell’arena non sembrava vero che tutto fosse cominciato con tante difficoltà: si respirava l’aria serena della festa con moltissimi appassionati e un gran numero di famiglie e di giovani. «Ora che è finita sembra tutto facile, ma non era affatto scontato che si riuscisse a portare a termine il concorso. - commenta Roberto Bonin - Eppure già alla prima eliminatoria di quest’anno, domenica 25 luglio a Etroubles, ho visto la voglia di esserci negli occhi degli allevatori e degli spettatori. Domenica all’arena abbiamo avuto numeri ottimi, che hanno sfiorato le 4mila presenze, e anche il sabato c’è stata una bella partecipazione quindi il mio bilancio non può che essere positivo. Sono stati premiati gli sforzi di questi mesi, che hanno dimostrato che se si rispettano le regole si possono proporre eventi di valore come questo. Chiaramente sono mancati alcuni momenti di convivialità. Non era per esempio possibile scendere nelle stalle per osservare le bovine da vicino. Però il pubblico ha capito, ha rispettato tutte le indicazioni e lo spettacolo è stato eccezionale. Credo che in questo senso sia stato importante il “Combat évènement” del 2020 che per noi era stato un primo banco di prova che ci ha permesso di dimostrare alla Questura, alla Prefettura e alle autorità sanitarie che potevamo proporre una manifestazione rispettando tutte le indicazioni».

Qualche lamentela c’è stata per l’assenza della diretta streaming della finale, dopo che era stata proposta nel corso delle eliminatorie. «Quello era un servizio, perché allora vi era una limitazione alla partecipazione a un massimo di 1.000 persone. - precisa Roberto Bonin - Alla finale, invece, è stata concessa la possibilità di accogliere fino a 5.000 spettatori, tutti con Green pass. Per questo la nostra richiesta è stata di venire in arena ad applaudire gli allevatori, a far sentire un sentimento di vicinanza che ha dato tanto morale dopo un periodo così complicato. Inoltre c’è anche la questione dei costi che sono importanti con il piano della sicurezza, gli steward e il personale per i controlli. Il successo della manifestazione ritengo ci abbia dato ragione. Tra l’altro i video sono stati caricati un paio d’ore dopo la fine dei combats e da quel momento sono poi stati disponibili a tutti».

Sul livello dei combattimenti Roberto Bonin non ha dubbi: è sempre più alto. «Una scelta vincente è stata anche quella di iniziare i combats già al mattino. - riflette il Presidente dell’Association - Pur avendo 60 bovine in meno rispetto alle precedenti edizioni, la manifestazione si è comunque conclusa intorno alle 19. Questo perché le partecipanti sono tutte fortissime e sempre più preparate, il valore è, se possibile, in crescita ogni anno e lo dimostrano i tanti spettatori svizzeri e francesi che vengono ad assistere alla nostra finale. La conferma del Combat des deuxièmes veaux ha permesso di completare il programma della giornata dell’Interregionale di sabato con incontri spettacolari: anche in quel caso il costo del biglietto è stato ampiamente ripagato da ciò che si è visto in campo».

Ora è tempo di riposarsi, ma pure di pensare alle prossime elezioni del direttivo dell’Association Amis des Batailles de Reines in programma per il mese di gennaio. Roberto Bonin non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura. «Nel corso di questo mandato abbiamo lavorato con l’idea di tenere sempre al primo posto il bene dell’Association. - rivendica Roberto Bonin - Abbiamo preso alcune decisioni, in certi casi anche impopolari, che però secondo noi sono andate nella direzione giusta». Il riferimento è alla modifica del calendario, con tutte le eliminatorie - pure quelle storiche - diventate biennali. «Dal punto di vista economico, abbiamo risanato la precaria situazione che avevamo ereditato. - conclude il presidente Roberto Bonin - Per il sostegno ringrazio la Regione, la Presidenza del Consiglio, le Amministrazioni comunali, il Celva, il Bim, la Rav, la Cva e tutti gli sponsor che hanno creduto in noi. Per il futuro delle batailles abbiamo in mente ulteriori idee e proposte che però dovranno essere condivise dal direttivo. Faremo una serie di valutazioni a freddo e prenderemo le nostre decisioni».

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