Il sindaco Stefania Clos: «Ormai le persone sanno come comportarsi»

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«Posso solo ringraziare tutti, la catena dell’emergenza ha funzionato a ogni livello. - dichiara il sindaco di Oyace Stefania Clos - I Vigili del Fuoco volontari in quel momento stavano già monitorando il torrente e il loro intervento è stato straordinariamente tempestivo. Il giorno dopo i pompieri di Aosta erano già qui a recuperare le auto travolte e ora ne rimane solo una. Sono stata contattata immediatamente dal capo della Protezione civile e dal Presidente della Regione, la Pro Loco ha servito gratuitamente 400 pasti e in piena notte ci sono arrivate coperte per fare stare un po’ più comode le persone. E anche la popolazione ha reagito nel modo migliore: ormai le persone sanno come comportarsi e comprendono i disagi come la chiusura della strada». «Il lavoro che la Regione ha eseguito scavando sotto il ponte era praticamente concluso ed è stato drammaticamente testato in diretta. - prosegue Stefania Clos - La prima colata di materiale è passata tutta sotto il ponte, non c’era un sasso sulla strada, quindi in qualche modo l’intervento ha avuto una sua utilità. Poi però è arrivata la seconda, che ha trascinato più materiale e, come la volta precedente, ha creato un tappo. Per fortuna sono state coinvolte solo autovetture e non persone, anche se naturalmente la speranza è di poter ristorare al più presto coloro che hanno avuto l’automobile distrutta dall’evento». «Da un lato è stata una cosa inaspettata, perché quest’estate ci sono stati temporali ben più violenti. - prosegue Stefania Clos - Dall’altra certamente il fatto che si sia nuovamente verificata una frana nel mese di agosto fa pensare che la montagna sia forse più “fragile” in questo periodo, magari anche a causa del cambiamento climatico. Non sono un geologo, ma ho chiesto alla Pro Loco di valutare l’ipotesi di organizzare la Sagra della Fontina in un altro periodo dell’anno. Ero io presidente della Pro Loco quando è scesa la frana il 14 agosto 2015. Lo scorso anno è successo tra il 4 e il 5 agosto e quest’anno di nuovo il 14…». «Naturalmente nei ragionamenti coinvolgerò l’Amministrazione regionale. - dice ancora Stefania Clos - La nostra comunità non può vivere con questa perenne tensione tutto l’anno. Quel bacino è straordinariamente problematico perché è interessato sia da un problema di frane che di valanghe e a volte una soluzione per una cosa non è adatta per l’altra. La speranza è che questo evento possa dare un’accelerata per una soluzione, se non definitiva perché forse non è possibile, almeno più efficace».

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