«Il servizio rifiuti offerto ai valdostani resta scadente, la Regione continua a non seguire le direttive»

"Il servizio rifiuti offerto ai valdostani resta scadente perché la Regione continua a non seguire le direttive dei Piani di gestione quinquennale da essa stessa commissionati e approvati". A dirlo è Paolo Meneghini, presidente di Valle Virtuosa, durante la conferenza stampa convocata nel pomeriggio di lunedì scorso, 2o novembre, al Csv di Aosta in occasione dell'undicesimo anniversario della vittoria referendaria contro il pirogassificatore del 18 novembre 2012. Sostenendo che "la Regione è padrona del sistema", l'associazione parla di "gravi ritardi accumulati", "gravi inadempienze" e "pericolosa mancanza di trasparenza" dell'Assessorato regionale all'Ambiente. "Nei prossimi giorni chiederemo di essere ricevuti dall'assessore all'Ambiente" Davide Sapinet "da cui dipende la gestione dei rifiuti per chiedere chiarimenti e rassicurazioni", dice Paolo Meneghini. In particolare, Valle Virtuosa punta il dito contro la mancata convocazione negli ultimi tre anni dell'Osservatorio regionale dei rifiuti che dovrebbe riunirsi almeno tre volte all'anno, a cui si aggiungono la mancata pubblicazione di tre rapporti sulla gestione rifiuti, la mancata definizione dei criteri per l'individuazione delle aree tecnicamente e economicamente gestibili del servizio porta a porta e la mancata pubblicazione del report di monitoraggio del Piano regionale di gestione dei rifiuti del 2022. Durante l'incontro, l'associazione chiederà anche chiarimenti e informazioni sulle campagne di informazione e sulla pubblicazione di alcuni regolamenti.

"Le inefficienze del servizio regionale, non potendo più essere scaricate sull'ambiente perchè la discarica si sta esaurendo, finiscono in tariffa. I valdostani pagano più del dovuto per un servizio scadente", prosegue il presidente di Valle Virtuosa.