Il Savt: «Introdurre un indennizzo alle famiglie per le risorse energetiche»
Il Savt chiede l'introduzione di «Una misura a sostegno diretto delle famiglie per sostenerle a far fronte al rincaro dei costi nei vari ambiti. Una possibilità potrebbe essere quella di introdurre una sorta di indennizzo sull'utilizzo delle risorse energetiche». L'istanza del sindacato all'esito di una analisi del bilancio di previsione regionale per il triennio 2025/2027, che la settimana prossima arriverà in Consiglio Valle. In materia di sanità, il Savt chiede «Un monitoraggio sullo stato di attuazione del piano per la salute e il benessere sociale approvato da pochi mesi da parte del Consiglio regionale» e «Per questo motivo è già stato aperto un tavolo di confronto con l'Assessorato competente e con l'azienda Usl». Il sindacato crede che «Il problema della sanità in Valle d'Aosta non sia legato alle risorse economiche destinate a questo settore» le quali coprono «Oltre il 20 per cento del bilancio regionale. Quello su cui riteniamo sia importante concentrarsi è, invece, l'utilizzo che viene fatto di queste risorse. E' fondamentale capire se vi siano spazi di miglioramento e di ottimizzazione soprattutto sotto l'aspetto organizzativo al fine di dare risposte migliori ai cittadini». Tra le istanze del Savt anche degli «Sgravi Irap per le aziende che applicano contratti integrativi al fine di incentivare e promuovere la contrattazione di secondo livello», il sostegno da parte dell'Amministrazione regionale per il «Versamento dei contributi previdenziali volontari da parte delle lavoratrici e dei lavoratori che decidono di lasciare il posto di lavoro per assistere minori o anziani». Il sindacato chiede poi la «Stabilizzazione delle risorse oggi erogate in ambito sanitario tramite risorse aggiuntive regionali e/o leggi di attrattività al fine di addivenire finalmente ad una contrattazione territoriale integrativa per i lavoratori dell'Usl», la «Revisione delle fasce Isee per allargare la platea per l'accesso ai servizi per anziani e bambini» e lo «Stanziamento delle somme necessarie per far accedere anche i lavoratori della scuola e della sanità al fondo di sanità integrativa che presto decollerà per i dipendenti del comparto unico (in questo caso sono stati stanziati dieci euro al mese per ogni dipendente)».