Il Saint Hubertus Resort di Cervinia è la prima Rta valdostana a 5 stelle
Diciotto suites di lusso con dimensioni che vanno dai 50 ai 110 metri quadrati, tutte diverse tra loro e con dettagli unici e inconfondibili, come il camino in pietra o i bagni con lavandini scavati nel marmo. Un modo di concepire l’ospitalità particolare, con la privacy di un appartamento ma i servizi di un hotel a 5 stelle. A 14 anni dalla sua apertura, avvenuta nel 2009, si realizza per la famiglia di Federico Maquignaz e per la moglie Elena Neyroz, un importantissimo traguardo: il Saint Hubertus di Cervinia è infatti la prima Rta (Residenza turistico alberghiera) della Valle d’Aosta a ottenere le 5 stelle. «La recente revisione della legge regionale di disciplina delle attività alberghiere portata avanti dall’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques ha già prodotto un primo importante risultato nel processo di crescita della qualità dell'ospitalità valdostana: il Saint Hubertus Luxury Resort di Cervinia ha ottenuto la classificazione a 5 stelle, salendo così di categoria rispetto alle precedenti 4 stelle» si legge in una nota diffusa nei giorni scorsi dall’Adava.
«Siamo naturalmente molto soddisfatti, è il riconoscimento di tanto lavoro e tanti sacrifici. - commenta Elena Neyroz - Abbiamo sempre creduto in questa filosofia di ospitalità, ma era necessaria una modifica della legge regionale per ottenere il passaggio ai 5 stelle. Questo risultato ci consente ora di poterci posizionare finalmente in un mercato diverso, andando a intercettare un’altra categoria di clientela e lavorando con agenzie che lavorano esclusivamente con i luxury hotel».
L’esclusività del Saint-Hubertus, disegnato dal famoso architetto francese Savin Jaques Couelle e situato in una posizione che consente una vista mozzafiato sul Cervino, è data dalla possibilità di poter soggiornare in uno chalet immerso nella natura, ma con tutti i servizi di un hotel di lusso: piscina coperta, sala fitness e spa, bar, ristorante e champagneria. Negli appartamenti, arredati con mobili realizzati da artigiani valdostani e con caminetto con legna a disposizione, si trovano cucine attrezzate high tech, ma c’è anche la possibilità di ordinare la cena in camera cucinata dallo chef Andrea Rizzo. «A nome del Comitato direttivo e dell’intera associazione - dichiara il presidente Adava Luigi Fosson - mi felicito con i colleghi e amici Federico Maquignaz e Elena Neyroz per il riconoscimento che testimonia il costante impegno a fornire un’ospitalità d'eccellenza. Ci auguriamo che il Saint Hubertus sia solo il primo Rta a fare questa scelta e che altre strutture lo seguano. La Valle d'Aosta, famosa per le sue straordinarie bellezze naturali e le molteplici opportunità di svago e culturali che offre ai visitatori, sta dimostrando, anche dal punto di vista della ricettività alberghiera, un impegno costante nel miglioramento della qualità per soddisfare sempre più le esigenze dei propri ospiti».