«Il ritorno del maneggio in Regione Tsamberlet è necessario per tutto il mondo dell’equitazione»
La Regione ha sciolto la riserva sull’utilizzo dell’area del maneggio di Aosta in Regione Tzamberlet per la realizzazione della scuola polmone. Dopo questa notizia, la delegata regionale Fise Valle d’Aosta Giovanna Rabbia Piccolo evidenzia che «Si sono riaccese le speranze per veder finalmente realizzata una struttura pubblica adeguata agli sport equestri, disciplina che per molti anni aveva occupato quest’area, anche se ormai si trovava in una situazione a dir poco fatiscente, tanto da essere stata definitivamente chiusa».
Giovanna Rabbia Piccolo aggiunge che «Nella mia qualità di delegato regionale della Federazione Italiana Sport Equestri ho lottato per quasi 30 anni in questa veste affinché nella nostra regione fosse realizzata una struttura con campo coperto per permettere l’attività anche nella stagione invernale. Bisogna considerare, infatti, che restiamo l’unica regione del nord Italia che non possiede un campo coperto per questa disciplina sportiva, pur essendo la regione italiana che ha il maggior numero di tesserati in proporzione alla popolazione: attualmente abbiamo raggiunto la quota di oltre 700 tesserati ogni anno». Secondo Giovanna Rabbia Piccolo «Il contatto con la natura e con il cavallo sono sicuramente un’attività educativa per i nostri giovani, oltre ad offrire possibilità di risultati sportivi, anche questi molto importanti». In questi ultimi anni, tuttavia, non avendo più a disposizione la struttura di Tzamberlet, prosegue Giovanna Rabbia Piccolo, «Come si temeva, si è verificata una diaspora di praticanti degli sport equestri dalla nostra regione a quelle limitrofe, ben più ricche di strutture. La cosa che maggiormente ci rattrista è il fatto che in prevalenza si tratta di giovani promesse. Lascio immaginare quale disagio economico e di tempo questa situazione abbia prodotto nelle loro famiglie. Inoltre, conseguentemente allo spostamento, si è verificato il loro tesseramento sportivo nelle regioni di accoglienza, vale dire che non potranno più rappresentare la Valle d’Aosta nei loro impegni agonistici». A tal proposito, Giovanna Rabbia Piccolo rammenta che «Ormai da tempo ad Aosta non si organizza più alcuna manifestazione equestre. Fortunatamente l'Associazione Torgnon Endurance, supportata dall’Amministrazione comunale di Torgnon, da molti anni organizza, nei mesi di luglio e agosto, in ambito Fise e Fei (Federazione equestre internazionale), diverse manifestazioni di salto ostacoli, endurance e turismo equestre, di rilevanza nazionale e internazionale, le quali rappresentano sicuramente una prestigiosa vetrina per gli sport equestri, richiamando centinaia di cavalieri e amazzoni da tutta Italia e da Paesi europei e di oltreoceano». Giovanna Rabbia Piccolo rammenta che «La città di Aosta nel 2017 è stata Città europea dello Sport ed ora la Regione Valle d’Aosta si è candidata a Regione Europea dello Sport 2023. Detto questo, credo che l’equitazione, che ben rappresenta tra le altre cose tre discipline olimpiche, abbia gli stessi diritti e pari dignità di tutte le altre discipline presenti nella nostra regione, cosa che purtroppo fino ad ora non è avvenuta». Un’analisi che Giovanna Rabbia Piccolo si augura possa servire «A fugare i dubbi del Sindaco di Aosta che durante una recente riunione del Consiglio comunale ha affermato di non essere convinto che ad Aosta sia utile un impianto per gli sport equestri».