Il Ristorante Il Caminetto di Rumiod, l’idea geniale del compianto Venanzio Luboz
Venanzio Luboz era la memoria storica di Rumiod. Era nato proprio nei villaggi alti di Saint-Pierre, anche se sulla sua carta d’identità figurava diversamente: per l’anagrafe era venuto al mondo il 16 maggio del 1931 a Villanova Baltea, che all’epoca inglobava Saint-Pierre, però lui sapeva benissimo che la verità era un’altra.
A Rumiod era venuto al mondo ed era cresciuto e sempre lì, nel posto del suo cuore, aveva creato quel piccolo capolavoro di socialità che era il Ristorante Il Caminetto “Chez Venance”. Nella seconda metà degli anni Sessanta insieme a Orietta Sapinet, la donna che aveva sposato nel 1954, decise di costruire un bar e ristorante su un terreno di sua proprietà. Il Caminetto aprì nel 1968 e per circa trent’anni Venance e Orietta hanno ospitato centinaia e centinaia di persone tra quelle mura e nell’ampia terrazza che guardava la Grivola. Lei al lavoro in cucina, lui ad accogliere i clienti al bar e poi ai tavoli, sempre perfetto per quella mansione: uomo spigliato e dotato di grande dialettica, amava conversare con chiunque e raccontare le storie di Rumiod che appartenevano ai suoi ricordi d’infanzia. Quando Venance e Orietta decisero di andare in pensione lasciarono la gestione de Il Caminetto al figlio Dario Luboz, poi scomparso prematuramente nel 2012, al quale . seguì la gestione del noto chef Stefano Zonca, che per sei anni valorizzò questo piccolo ristorante di una volta, ora chiuso da tempo.
Venanzio Luboz è scomparso all’Ospedale regionale di Aosta mercoledì 28 aprile scorso: i funerali sono stati celebrati sabato 1° maggio a Saint-Pierre. Lascia la moglie Orietta e l’amata nipote Giulia Luboz, che nell’estate di due anni fa l’aveva reso bisnonno di Noah Barrel.